ANNO 14 n° 110
''La Regione bypassi il Comune sul regolamento''
I sindacati invocano il potere sostitutivo. Pronta una diffida all'amministrazione

VITERBO – (aml) Polizia locale sulle barricate. Sindacati dei vigili pronti a diffidare l'amministrazione comunale oltre ad aver già chiesto alla Regione di intervenire, con l'applicazione del potere sostitutivo, nei confronti del Comune.

Nodo del contendere: il mancato recepimento della norma regionale sul nuovo regolamento da parte del comune di Viterbo. Norma varata a gennaio 2016 che l'amministrazione viterbese avrebbe dovuto accogliere entro febbraio di quest'anno. Ma siamo a novembre e il parlamentino di Palazzo dei Priori è ancora alla ricerca del bandolo della matassa. Un groviglio reso ancor più ingarbugliato dalla questione dei gradi onorifici concessi a quattro vigili. Stellette che, con la nuova regolamentazione, dovrebbero decadere e i quattro minacciano ricorsi. All'ennesimo rinvio da parte del consiglio comunale i sindacati di categoria hanno proclamato lo stato di agitazione.

Maurizio Scardozzi del Diccap Sulpl e Maurizio Rizzo della Cisl Fp, due delle quattro sigle sindacali (le altre sono Cgil e Uil) che hanno indetto lo stato di agitazione spiegano le ragioni alla base della protesta.

Partendo dalla questione dei gradi. ''Una vicenda – riassume Rizzo - che risale al 2014 quando con la vecchia regolamentazione l'amministrazione ha ritenuto opportuno di assegnare a quattro vigili di fascia C dei gradi onorifici per particolari meriti del passato. L'allora comandante Fainelli aveva ben articolata l'onorifica nelle more dell'approvazione da parte della Regione del nuovo regolamento che comunque non prevedeva vantaggi né di tipo economico né di inquadramento e che sarebbero decaduti con il nuovo regolamento. Già all'epoca come sindacati avevamo espresso perplessità in merito perché la questione rischiava in futuro di dare la stura a possibili ricorsi da parte dei quattro insigniti''.

''Ora – stigmatizza Scardozzi – sembra essere diventata una questione interna alla maggioranza. Non vogliamo che un problema politico si ripercuota sui lavoratori. Il problema è stato creato dall'amministrazione e tocca a loro risolverlo, non devono essere i lavoratori a pagarne le conseguenze''.

Un caso dalla connotazione politica anche per Rizzo. ''Fa piacere avere il sostegno dell'assessora Ciambella. Ma non vorrei che facesse da sponda con i sindacati per risolvere un problema all'interno della sua maggioranza. Ben venga il suo appoggio ma non sono sicuro che sia per amore della polizia locale''.

I due rappresentanti sindacali riportano il discorso su quella che per il corpo della polizia locale è la priorità: l'approvazione del nuovo regolamento.

A livello nazionale si sono aperte le trattative per il rinnovo dei contratti ''e sembra oramai cosa acclarata che, quantomeno per la parte dei salari accessori, potrebbe esserci una trattativa ad hoc per le polizie municipali. - spiegano Rizzo e Scardozzi – Non vorremmo che in quella fase, dovendosi rivedere tutte le posizioni giuridiche, la mancata approvazione del regolamento e dei gradi (Viterbo è l'unico comune del Lazio a non aver ratificato il nuovo regolamento ndr.) possa compromettere gli adeguamenti futuri''.

Una situazione delicata. Per questo dallo scorso 10 novembre i vigili, in stato di agitazione, lavorano le previste sei ore di servizio ma senza straordinari e il Comune non può chiedere né imporre straordinari. Circostanza che tra qualche giorno, quando si apriranno le porte del Christmas village, potrebbe creare qualche preoccupazione in materia di sicurezza.

Ma lo stato di agitazione non è l'unica forma di protesta a cui hanno pensato i sindacati. Era stata presa in considerazione anche l'eventualità di effettuare il servizio in borghese, senza divisa, ''ma la stiamo valutando dal punto di vista legale per evitare il rischio di incorrere in sanzioni disciplinari''. Intanto lo stesso giorno della proclamazione dello stato di agitazione è stata inviata una nota al governatore del Lazio Zingaretti e al difensore civico della Pisana chiedendo l'applicazione del potere sostitutivo che ha la Regione nei confronti degli enti locali ''visto che siamo l'unico Comune laziale a non aver ancora recepito la norma regionale sul nuovo regolamento''.

''Stiamo predisponendo una diffida all'amministrazione e al dirigente comunale – rivelano Rizzo e Scardozzi - con cui li rendiamo responsabili di qualsiasi problema di inquadramento economico e giuridico e di qualunque cosa possa derivare a danno di qualcuno per la loro inadempienza''.

Solo una sigla sindacale, la Fenal Conpsal, si è dissociata perché dichiara che il problema non è il regolamento ma tutta un'altra serie di questioni.

Scardozzi e Rizzo si dichiarano d'accordo sindacalmente a risolvere tutti i problemi tipo la ''latitanza'' dell'amministrazione nei confronti della polizia locale, la mancanza di un comandante a tempo pieno, la carenza cronica di personale, il vestiario completo che dovrà essere adeguato al nuovo regolamento, il parco auto obsoleto. ''Però in questa fase la priorità assoluta è l'approvazione del nuovo regolamento''.

Problematiche a cui Scardozzi aggiunge la necessità di adeguare il corpo di polizia locale ai cambiamenti in atto nella città soprattutto in tema di sicurezza. ''Sarebbe opportuno prendere atto della situazione in cui vive Viterbo. Sarebbe opportuno dotare i vigili di strumenti quali sfollagente e spray, previsti nel nuovo regolamento, per poter far fronte alle risse e agli episodi di spaccio di droga''.

Tra l'altro l'approvazione del regolamento regionale scioglierebbe anche il nodo delle stellette. ''Nel regolamento si prevede la possibilità di assegnare dei gradi onorifici ma ciò non deve comportare avanzamenti economici e di livello. Nel caso specifico può essere attribuito solo il massimo grado previsto nella fascia C. Per ambire al grado di ufficiale – chiosa Rizzo - occorre il concorso e il diploma di laurea''.




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