VITERBO - Dopo il Collegio dei docenti, la Preside ha salutato tutti i docenti ed il personale in vista del prossimo pensionamento, dal 1° settembre 2019.
Un lungo applauso ha accompagnato il congedo, segno di un reale affetto e di una grande stima. Dopo 9 anni di dirigenza sempre nella stessa scuola, la preside Maria Assunta Mezzanotte lascia il Pio Fedi di Grotte S Stefano.
L’istituto, tra i più grandi della provincia di Viterbo, comprende tutte le scuole dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado, dei comuni di Grotte S. Stefano (Viterbo), Vitorchiano, Celleno, Graffignano e Sipicciano, articolati in 13 plessi.
La preside è riuscita a dare unitarietà all'Istituto, che rappresenta un esempio di professionalità nella provincia, valorizzando l'apporto e le competenze dei vari docenti, e curando un rapporto empatico e sinergico con l’intero territorio.
Gli alunni si distinguono, nella prosecuzione degli studi, per la loro bravura e correttezza, cosa che costituisce vanto ed orgoglio, sia per i genitori sia per la stessa scuola.
Le eccellenze costituiscono un obiettivo del Pio Fedi, mediante opportune strategie didattiche ed una preziosa ed importante azione di autovalutazione e di monitoraggio in cui sono coinvolte prove parallele estese a tutte le discipline ed a tutte le classi.
Le percentuali del voto finale, agli Esami di Stato, conseguito con medie alte, in particolare con il 10 e il 10 e lode, sono tra le più alte, non solo a livello locale, provinciale o regionale, ma addirittura nazionale.
Tutto questo è stato ottenuto anche grazie alle doti organizzative della dirigente e del suo staff, non solo ponendo in essere metodologie educative e didattiche e piani di miglioramento, che sono stati valutati ed apprezzati dai team di valutazione ai massimi livelli, ma soprattutto riuscendo a costituire, in seno al Pio Fedi, una grande famiglia.
Impegno e dedizione, ma soprattutto equilibrio e serenità nel lavorare insieme, passione, coinvolgimento, caratterizzano l’insegnamento ed il lavoro di tutto il personale.
Gioia, ma anche un velo di tristezza e di commozione hanno accompagnato, festosamente, i saluti della dirigente.