ANNO 14 n° 110
''La partita l'abbiamo fatta noi''
Segnali positivi ma anche rammarico per una brillante Viterbese, che nonostante l'ottima gara non è riuscita a battere la più quotata Cremonese

di Giulio Fede

VITERBO – La soddisfazione per aver fermato tutto sommato senza soffrire troppo una corazzata come quella del presidente Rampulla è pari al rammarico per non essere riusciti a batterla. E’ questa la considerazione pressoché unanime del dopo Viterbese – Cremonese, gara ha segnato il ritorno della compagine gialloblu nel calcio professionistico dopo otto anni e che va in archivio con giudizi più che positivi per i padroni di casa.

Pubblico delle occasioni da non perdere (ben oltre i duemila i tifosi registrati sugli spalti, compresi i cinquanta/sessanta provenienti dalla lontana Lombardia) per la ''prima'' dei gialloblu e chi c'era può ben dire che gli assenti hanno avuto torto, visto lo spettacolo che hanno offerto due squadre che entrambe (più la Viterbese che la Cremonese, per la verità) hanno provato a vincere fino a quando l’arbitro non ha fischiato la fine.

Il commento del dopo partita di Giovanni Cornacchini rende l’idea del clima che si respira nello spogliatoio gialloblu. ''Il maggior numero di occasioni le abbiamo create noi – ha esordito il mister di Fano – ed alla fine dobbiamo prendere atto che è mancato solo il risultato, non è arrivata la vittoria per quel gol che abbiamo cercato per tutta la partita, che abbiamo sfiorato in più di una occasione. Il rammarico, insomma, se esiste è solo per il risultato, ma nulla posso rimproverare alla squadra che ha mostrato personalità, carattere e cuore da vendere, valori importantissimi in questo sport e che prima o poi pagano. Se andiamo avanti così, ci possiamo togliere molte soddisfazioni''.

Attilio Tesser, il tecnico della Cremonese, rimprovera alla sua squadra per non essere stata capace di concretizzare una delle azioni importanti create all’inizio, nel momento migliore dei grigio rossi. ''Comunque – dice - ci portiamo a casa un pareggio lottato e sudato, abbiamo tenuto fino alla fine, con la difesa che ha retto bene anche quando la Viterbese ha aumentato il peso offensivo''. Poi il tecnico veneto riconosce i meriti dei padroni di casa: ''Che la Viterbese fosse una buona squadra lo sapevamo, non è stata quindi una sorpresa, almeno per noi. Avevamo preparato la partita in un certo modo, per la verità convinti di trovarci di fronte una difesa a quattro, e l’impatto con la gara è stato buono. Nel secondo tempo indubbiamente sono stati meglio loro, nella ripresa la Viterbese è stata più dinamica e ha giocato meglio. Lì dovevamo e potevamo fare meglio, siamo rimasti troppo bassi. Il caldo? C'era anche per loro, non cerchiamo scuse''.

Tornando in casa gialloblu, è evidente la soddisfazione della famiglia Camilli. Piero lascia la tribuna con un conciso quanto chiaro commento ai microfoni di Diretta Sport: ''Abbiamo fatto noi la partita, altre che Cremonese. Dovevamo vincere 2 a 0, ma la fortuna non ci ha assistito e tra una traversa piena ed i miracoli del loro portiere dobbiamo accontentarci dello zero e zero, dopo aver temuto anche di perdere, perché queste partite spesso finiscono male per chi le domina''. Poi, in serata, il patron ha pubblicamente annunciato che mercoledì sarà a Milano per le ultime ore del mercato dove vuole mettere a segno un ultimo colpo: ''Niente di che – si schernisce – abbiamo individuato un esterno che potrebbe fare il caso nostro. Se ci riesce di prenderlo…''. Anche il presidente Vincenzo Camilli dispensa fiducia a piene mani: ''Al di là del risultato che ci punisce troppo, abbiamo lasciato intravedere di potercela giocare con chiunque a viso aperto, possiamo dire la nostra anche quest’anno''.



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