ANNO 14 n° 115
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La Magna Grecia è gialloblu
Viterbese senza limiti anche nella poule scudetto: 4-1 sul campo del Siracusa

SIRACUSA – VITERBESE 1-4 

Siracusa: Viola; Barbiero, Vindigni, Chiavaro, Santamaria (22st Marghi); Longoni (12st Palermo), Spinelli, Giordano; Dezai, Catania, Savanarola (22st Arena). A disposizione: D'Alessandro, Orefice, Porcaro, Trofa, Rizza, Dentice. Allenatore: Sottil

Viterbese; Pini; Pandolfi, Dierna, Scardala, Pacciardi; Ansini (38pt Perocchi), Cuffa (29st Nuvoli), Boldrini (14st Belcastro); Neglia, Invernizzi, Bernardo. A disposizione: Micheli, Selvatico, Pomante, De Sena, Mbaye, Vegnaduzzo. Allenatore: Nofri

Arbitro: Cavallina di Parma (Cucumo – Nocella)

Marcatori: 10pt Ansini, 19pt Invernizzi, 28pt Neglia, 27st Bernardo, 42st Giordano su rig.

Note. Espulso Catania (S) al 40pt per doppia ammonizione. Allontanato dalla panchina al 2pt l'allenatore del Siracusa Sottil per proteste. Ammoniti: Catania (S), Cuffa, Boldrini e Ansini (V). Angoli: 7-3. Recupero: 4pt 3st. Spettatori: 4mila circa

 

SIRACUSA – E' una Viterbese che non si ferma più. Dopo aver vinto il campionato e guadagnato la promozione in Lega Pro, la formazione gialloblu inizia alla grande la poule scudetto dilettanti: 4-1 sul campo del Siracusa e una seria candidatura per accedere alle semifinali tricolore. Una prestazione maiuscola, oltretutto su un campo caldo come il De Simone e contro un'avversaria che comunque aveva vinto il suo girone, che dimostra ancora una volta la qualità della squadra, la determinazione, e il lavoro eccellente dell'allenatore.

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Nofri dà fiducia agli interpreti delle ultime sfide: da Pacciardi a Dierna, con la sorpresa Boldrini dall'inizio a centrocampo e Invernizzi davanti per un tridente più marcato. Dall'altra parte Sottil sceglie anche qualche elemento che ha avuto poco spazio durante la stagione, con Dezai e Catania che si scambiano spesso posizione in attacco. Ma è l'atteggiamento ad essere sbagliato: il Siracusa infatti decide di attaccare a testa bassa senza conoscere gli avversari, un errore che si rivelerà fatale.

Inizio teso, specie per i siciliani che avrebbero dovuto festeggiare la promozione davanti ai tifosi di casa (stadio pieno), dopo averla conquistata domenica scorsa in trasferta. Invece dopo due minuti Dezai viene colpito in area gialloblu, il tecnico del Siracusa protesta e viene espulso. Ammonito anche Catania, sempre per proteste. Prima occasione dopo dieci minuti, ed è per il Siracusa: punizione dalla destra, Pini esce a vuoto ma Catania non ne approfitta. E allora la Viterbese colpisce nell'azione successiva con Ansini, che scambia con Neglia, entra in area e batte Viola. L'ex Fiorentina si conferma l'uomo dei gol pesanti.

Il Siracusa, sospinto dal pubblico, tenta la reazione con Longoni, ma Dierna e compagni controllano. E alla prima occasione colpiscono: è Invernizzi al 19' a indovinare il colpo di testa che vale il raddoppio. Viterbese cinica e spietata in contropiede. Ancora Invernizzi, cinque minuti dopo, sfiora il tris: servito da Bernardo, l'uruguaiano cerca l'angolino di precisione ma la palla esce di un soffio. Ma il primo tempo non è finito, così come non finisce la fame gialloblu: è Neglia a realizzare il tris.

I padroni di casa colpiscono un palo con Dezai, prima che Nofri sia costretto a sostituire Ansini, che accusa problemi fisici: al suo posto entra Perocchi, sempre pronto a rispondere alla chiamata. Ma la foga di recuperare nuove agli arutesi, che cinque minuti prima del riposo perdono Catania, il loro miglior realizzatore, espulso per doppia ammonizione dopo aver colpito il pallone con la mano per spingerlo in rete. La strada per i giallloblu è definitivamente spianata, che prima dell'intervallo vanno due volte vicini al quarto gol, ancora con Invernizzi (che se ne vede annullare uno per fuorigioco) e con Bernardo.

Nella ripresa la Viterbese controlla: Nofri aggiusta il modulo a causa dell'uscita di Boldrini inserendo Belcastro. Scardala domina in difesa annullando Dezai, mentre Cuffa a centrocampo vince il duello albiceleste con Spinelli. E' Bernardo, a metà secondo tempo, a firmare il poker. Il gol della bandiera locale è di Giordano dal dischetto, dopo che l'arbitro ha punito con un rigore un atterramento in area gialloblu.

Ora una domenica di pausa. Il 22 si affronteranno Francavilla e Siracusa, poi i pugliesi verranno il 29 al Rocchi, quando in palio ci sarà un posto per la semifinale scudetto di Parma (si giocherà il 3 iugno al Tardini). E la Viterbese vuole esserci.



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