ANNO 14 n° 89
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''La Lega č il primo
partito del centrodestra''
Il neo senatore Fusco esulta e rivendica anche in vista delle Comunali

VITERBO – (aml) ''Non chiamatemi senatore Fusco, sono Umberto Fusco sempre disponibile anche per Viterbo e provincia''. Il coordinatore provinciale della Lega, appena assurto agli scranni di Palazzo Madama con l’uninominale nel collegio di Rieti, tiene a sottolineare che la sua attenzione verso la Tuscia resterà inalterata. ''Sono stato eletto anche nel proporzionale a Roma, terzo posto dopo Matteo Salvini ed Erica Rivolta''.

Sulla competizione appena conclusa con la sua elezione dichiara: ''Non avevo mai provato un’emozione simile. Sono veramente contento, va a suggellare 10 anni di attività nella Lega. Un risultato storico che non costituisce un punto di arrivo ma di partenza''. Ringraziando le moltissime persone che hanno dato fiducia al partito annuncia l’intenzione di creare una struttura idonea ''per impostare il lavoro da fare e rafforzare la nostra presenza tutti i giorni e in tutti i comuni''.

Sulle Comunali non si esprime, preferisce aspettare ''la prossima settimana quando mi confronterò con le altre forze di centrodestra, quindi mi incontrerò con i miei e successivamente a Milano con Salvini e probabilmente parleremo anche delle Amministrative''. E a chi gli domanda se, alla luce del risultato della Lega, chiederà che il candidato sindaco sia espressione del suo partito replica ''siamo orgogliosi di essere il primo partito della coalizione di centrodestra a Viterbo, abbiamo ottenuto il 20% con punte anche superiori''.

Per il neo senatore occorre ''fare squadra per prendere per mano la città e ripartire''. Con un monito a muoversi in fretta: ''non si può attendere come è avvenuto con le Regionali''.

E promette attenzione anche sulla Regione Lazio ''per ottenere il rispetto dell’autonomia delle province''.

Poi torna sui binari delle Politiche. ''Ora ci interessano i contenuti e dobbiamo far rispettare il nostro programma: sicurezza, immigrazione – no ai clandestini, non per una questione di razzismo ma perché non possiamo accettare che diventi un business, deve essere gestita dallo Stato - e lavoro. La mia voce si leverà a livello nazionale anche sul termalismo che per la Tuscia significa sviluppo e cultura''.

Senza dimenticare alcuni punti del programma nazionale tra cui la riforma della giustizia.

Il 23 marzo si terrà la prima riunione del nuovo Parlamento, dopo una settimana si procederà alle elezioni dei presidenti di Camera e Senato poi il capo dello Stato Mattarella deciderà a chi dare l’incarico di formare il nuovo governo. E a tale proposito, il neo senatore Fusco conclude auspicando che ''non si faccia un governo zoppo. Sono convinto che, per senso di responsabilità nazionale, il governo si farà''.

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