ANNO 14 n° 110
La dottoressa alternativa continua a far discutere
I colleghi: ''Noi professionisti stanchi di rimediare ai disagi creati''

VITERBO - Continuano a far discutere i rimedi della dottoressa che, nel Viterbese, curerebbe i suoi pazienti con la medicina alternativa. Dal succo di pomodoro al posto della tachipirina ai 'trucchetti' pubblicitari per diffondere la sua seconda attività (Clicca QUI per leggere la notizia).

''Purtroppo ciò implica dover rimediare a danni cagionati da altri per il bene del paziente, senza però poter far nulla nei confronti di chi danneggia. E onestamente non trovo equo dover lavorare in tal senso'' afferma chi, invece, paga (a suo dire) la segnalazione riportata dal nostro sito.

Turni non comunicati e ferie allungate: ''La mia segnalazione, lecita e legittima per tutto quanto da me asserito, - spiega uno degli addetti ai lavori - è ovviamente scaturita da problemi interni ed organizzativi della postazione che si riflettono sul pubblico servizio. E' tutto ridotto solamente dalla professionalità e dallo spirito di sacrificio e rispetto deontologico della propria professione, di chi crede nella scienza, nella medicina basata sulle evidenze e onora la propria professione al meglio delle proprie possibilità''.

Secondo chi denuncia ci sarebbe anche un 'gioco' con i turni che richiederebbero la presenza in contemporanea della dottoressa in due diverse città. Insomma una serie di presunte irregolarità che -  detta di chi denuncia - si sommerebbero alla 'discutibile tecnica medica' che costringerebbe i pazienti a rivolgersi ad altri professionisti privati e 118.

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