ANNO 14 n° 109
Juve a Viterbo? Serve 1 milione di euro
E' il cachet del club bianconero per una qualunque amichevole

di Nicola Savino

VITERBO - Un milione di euro. Né un centesimo, né un centesimo in meno. E non è accettata o accettabile la battuta che il caldo di questi giorni fa dare i numeri a qualcuno. No, quella è la cifra che la Juventus chiede qualunque sia l'avversario che ha di fronte. Si tratti della Viterbese o del Pizzighettone o dell'Arsenal, il club bianconero applica la medesima tariffa: diecimila bigliettoni da cento euro uno sull'altro. E non sono previsti sconti.

E' il cachet stabilito dalla Zebra campione d'Italia nell'ultimo lustro. Una cifra che evidentemente presuppone impianti capienti e pubblico adeguato: una cifra non alla portata del Rocchi che al massimo, stipati come sardine, può contenere qualche migliaio di spettatori. La scoperta è arrivata con un piccolo giro di telefonate, dopo che da queste stesse colonne l'idea era stata lanciata dal consigliere comunale Gianmaria Santucci che chiedeva un impegno in tal senso da parte dell'amministrazione comunale per festeggiare le due squadre che nell'ormai imminente stagione agonistica potranno fregiarsi dello scudetto tricolore sul petto: la Juventus nel massimo campionato, la Viterbese in Lega Pro dopo aver conquistato il titolo tra i dilettanti. Un match che sarebbe altresì servito per festeggiare Leonardino Bonucci da Pianoscarano, titolarissimo difensore bianconero e della Nazionale.

Peraltro, proprio scoprendo la richiesta si è venuto anche a sapere che tra i top club italiani ed europei è consuetudine fissare un ingaggio. Al top, secondo quanto si è appreso, ci sono Real Madrid, Barcellona e Bayern che viaggiano intorno al milione e mezzo di euri; seguiti dalle inglesi di prima fascia (i due Manchester e il Chelsea), dalla stessa Juve, dal Psg che si posizionano intorno al milione tondo. Nella classifica, nonostante le ultime annate non esattamente esaltanti, è ancora ben piazzato il Milan che sfrutta l'onda lunghissima di vari trofei vinti in Europa e nel mondo (attualmente il cachet del Diavolo rossonero è intorno agli 800mila euro), mentre l'Inter sfruttando la proprietà orientale è ben quotato soprattutto in Asia.

Come che sia (almeno questa è l'impressione), diventa complicato pensare di ospitare nell'impianto di via della Palazzina un match del genere, se il presidente Agnelli e il direttore Marotta non si accontentassero di una cifra notevolmente inferiore: poco più di un rimborso spese. Non se ne farà più nulla? Allo stato dell'arte la faccenda sembra si sia arenata. L'unica speranza è legata ad una fortissima intercessione da parte dello stesso Bonucci verso i suoi dirigenti e alla possibilità di trovare uno spiraglio nel densissimo calendario di impegni. Si era ipotizzata anche una data immediatamente antecedente al 28 agosto quando la Juve sarà impegnata a Roma con la Lazio, ma i tempi cominciano ad essere piuttosto stretti. La speranza, come si dice in questi casi, è l'ultima morire ma insomma le chances cominciano ad essere piuttosto scarne.

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