ANNO 14 n° 110
Insogna contro l'amministrazione Michelini
''Il pianto del coccodrillo non salverā la faccia al sindaco''

VITERBO - Riceviamo e pubblichiamo dal consigliere Sergio Insogna:

Ieri abbiamo scoperto che, dopo mesi di richieste, sopralluoghi, riunioni e consiglio comunali snobbati sul tema immigrazione, è iniziata la fine del Sindaco Michelini e la fiducia in esso riposta dai colleghi della maggioranza traballa e viene messa in discussione.

La fine del governo Michelini è nata sin dal 2013, questa amministrazione è finita prima di iniziare.

Che qualcuno si sia ravveduto ed abbia cambiato atteggiamento sulla questione migranti è pur un segnale positivo ma tardivo rispetto ad un processo avviato da altri soggetti istituzionali ed in cui il Comune di Viterbo, grazie al Sindaco ed a questa maggioranza, ha fatto da spettatore.

E’ troppo facile oggi sbraitare e mettere in campo una ipocrisia amministrativa che serve come foglia di fico a coprire le manchevolezze, le omissioni, la superficialità di chi amministra la Città di Viterbo.

Abbiamo chiesto con forza e vigore la visita al ghetto della ex Fiera di Viterbo, allo scopo di dimostrare che esiste una verità del Comune ed è legata ai dati tecnici e normativi che stabiliscono i termini di smantellamento al 19 marzo p.v. e la verità della Prefettura che sembra indirizzata ad un potenziamento strutturale ed un utilizzo continuativo della struttura straordinaria posta presso l’ex Fiera di Viterbo.

Nel Consiglio comunale del 10 abbiamo anche consegnato il documento ufficiale che stabilisce modalità, tempi e sistemi di accoglienza e di integrazione , la cosiddetta Carta della buona accoglienza delle persone migranti.

Questo protocollo d’intesa firmato da ANCI, Ministero dell’Interno e l’Alleanza delle Cooperative, che rappresenta oltre 9.000tra cooperative e consorzi sociali , 330mila persone occupate ( oltre il 90% della cooperazione impegnata nel welfare).

In questo documento sono contenuti indicazioni riguardo il rispetto del sistema SPRAR, il rispetto delle linee guida emanate dall’ANAC e dal codice degli appalti e si inserisce all’interno della riforma del Terzo Settore anche nella parte che riguarda la gestione del fenomeno migratorio.

Abbiamo consigliato il Sindaco di affidarsi e far rispettare questo documento ufficiale e vincolante per le azioni e le scelte che comuni e le prefetture dovranno fare su tale delicata situazione, coinvolgendo i soggetti associativi che si impegnano nella cooperazione sociale sul tema dell’accoglienza e dell’integrazione.

Il documento non condiviso della maggioranza, o meglio di una parte della maggioranza, approvato dalla minoranza dei consiglieri comunali componenti l’assemblea è un’ulteriore dimostrazione di debolezza e demagogia che oramai è la costante del governo Michelini.

Il risveglio tardivo di qualcuno potrà attenuare il rimorso che ora nutre, potrà lavare la sua coscienza politica e magari gli consentirà di rivendicare qualche voto in più alle prossime elezioni ma rimangono immutati nella storia di questa Città la superficialità, l’arroganza, la presunzione e la demagogia con cui sono stati affrontati tante questioni e tanti problemi dei cittadini e della città.

 




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