ANNO 14 n° 111
In Consiglio č scontro sul concerto di Capodanno
Barelli: ''De Carolis spieghi la procedura o andremo fino in fondo''. Marini difende l'assessore: ''Contro di lui una gogna''. Sentita Atcl per l'evento dell'anno scorso

VITERBO - Capodanno vecchio e quello nuovo ancora al centro del dibattito politico. Se ne è tornato a parlare ieri in consiglio comunale con il consigliere Giacomo Barelli, che, dopo la polemica esplosa nei giorni scorsi sulla stampa, ha chiesto chiarimenti all’assessore Marco De Carolis (in quel momento era assente) in merito alla procedura che ha portato alla scelta degli artisti che si esibiranno per il prossimo concertone, Demo Morselli e Marcello Cirillo: ''Non accettiamo il silenzio, se non ce le darà lui – ha avvertito il consigliere di Forza Civica - andremo comunque in fondo a questa storia, qualcuno ce la deve spiegare''. Invece, per quanto riguarda l’evento dell’anno scorso, dopo l’interrogazione della consigliera Luisa Ciambella (Pd) che chiedeva se fosse stata rispettata la legge sugli appalti, si è appreso che il Comune ha già ascoltato per due volte Atcl. Si tratta della società che gestisce il teatro, citata dall'assessore stesso in un post su Facebook insieme al nome di un'altra azienda, come i soggetti che avrebbero organizzato l’evento. 

A difendere De Carolis, il capogruppo di Forza Italia, Giulio Marini, che ha parlato di gogna nei confronti del giovane collega. ''Può aver commesso un errore di gioventù nelle risposte fornite in un primo momento, ma arrivare alla gogna mi sembra esagerato. Sono incarichi professionali ad artisti. Giusto chiedere chiarimenti ed eseguire l’accesso agli atti, ma limitiamo certi atteggiamenti fuorvianti''.

Barelli ha ricostruito brevemente la vicenda, ricordando come il nome del duo artistico che si esibirà la notte di San Silvestro sia stato svelato già da un giornale on line l’11 novembre, senza che in quel momento ci fossero atti da parte del Comune: ''E che il 12 novembre, in consiglio, sollecitato anche dal compagno di partito Buzzi a dare spiegazioni, De Carolis farfugliò qualcosa, senza dare nessuna risposta''. ''Dopo un po’ di giorni – ha detto sempre Barelli – ci siamo ritrovati con la delibera con cui si avverava quella premonizione. Costo totale: 60mila euro a cui in realtà bisogna aggiungere il costo del palco e altre spese''. Barelli parla di ''una procedura oggettivamente non corretta, che ci lascia interdetti''. E ha domandato: ''Come si fa a sapere venti giorni prima cosa accadrà venti giorni dopo? Se esistono le mail che, come sostiene l’assessore, dimostrerebbero che in Comune è arrivata una offerta, allora ce le mostri''.




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