ANNO 14 n° 88
Imprenditore ricattato: ''Dammi i soldi o svelo la tua scappatella''
Donna arrestata arrestata dalla polizia per estorsione, denunciato il complice

TARQUINIA - Una donna romana di 41 anni è stata arrestata venerdì scorso dalla polizia giudiziaria del commissariato di Tarquinia per estorsione. Con lei, colta in flagrante, è stato denunciato il complice A.L. Vittima dell'estorsione un imprenditore locale a cui la donna ha fatto richieste di soldi, in cambio del proprio silenzio su una relazione sentimentale extraconiugale. La pressione esercitata verso la vittima e le continue richieste di denaro, hanno portato l’imprenditore a sporgere denuncia, soprattutto perché stanco di sopportare le intimidazioni fatte di atti violenti sia per lui sia per i suoi familiari.

Gli aguzzini, sfruttando soprattutto la loro inclinazione a delinquere e la loro asserita appartenenza a gruppi criminali ben conosciuti nella Capitale, come già accaduto per altri malcapitati, hanno iniziato a spremere la vittima fino a dare fondo alle sue risorse economiche. Venerdì mattina gli estorsori si sono recati a Tarquinia per riscuotere la somma di 500€, ossia l’acconto della cifra richiesta totale di 30.000€, che molto spesso però lievita all’infinito.

Gli investigatori del Commissariato di Tarquinia quindi hanno predisposto un servizio di osservazione, che si è concluso con una consegna controllata di denaro, riuscendo a documentare lo scambio del denaro e ad arrestare la donna nell’immediatezza.

La donna, unitamente ad un altro soggetto, si sono incontrati con l'imprenditore sul lungomare di Tarquinia lido, nei pressi di un bar, dove l'uomo ha consegnato le banconote. La donna e il complice, pedinati dalla polizia, mentre tornavano verso la propria auto, sono stati fermati e perquisiti. Davanti all’evidenza non hanno potuto fare altro che ammettere la loro colpa.

In virtù dell’atto perpetrato, considerata l’assoluta flagranza del reato e l’elevata inclinazione a delinquere, la donna è stata tratta in arresto e posta ai domiciliari, come disposto dal pm di turno presso la procura della Repubblica di Civitavecchia.




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