ANNO 14 n° 109
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Impianto di compostaggio a Tuscania, ''Da lunedì già operativi''
Stamani la visita guidata. Il sindaco Bartolacci annuncia il tavolo in prefettura per il fotovoltaico

 

di Max Vismara

TUSCANIA - ''Pecunia non olet'' anche quando si tratta di immondizia, e in questo caso il guadagno sarà certo per i residenti di Tuscania che vedranno l'anno prossimo recapitarsi una bolletta della Tarsu più ''leggera'' grazie al nuovo centro di compostaggio inaugurato questa mattina a Tuscania, in località Fontanile delle Donne. Per la precisione, più che di un taglio del nastro si è trattato di una visita guidata del nuovo impianto dell'azienda Asja, situato a poca distanza dal centro abitato.

La visita, aperta a tutti quelli che volevano partecipare, è stata accompagnata da una dettagliatissima spiegazione di tutte le fasi che porteranno alla produzione del compostaggio – già dalla prossima settimana – e a quelle che fra circa due mesi permetteranno all'impianto di autoalimentarsi attraverso la produzione di biometano che alimenterà un bruciatore-generatore in grado di produrre un megawatt all'ora. Una quantità di energia che non solo dovrebbe bastare per il fabbisogno energetico della struttura, ma addirittura permettere all'azienda di fornire alla rete pubblica energia prodotta ecologicamente.

Presenti alla visita il prefetto Giovanni Bruno, il sindaco di Tuscania Fabio Bartolacci oltre ad un nutrito numero di residenti della zona preoccupati per un possibile impatto ambientale, oltre naturalmente alla tanto temuta e possibile ''puzza''. Ovviamente, l'addetto dell’azienda che ha fatto da Cicerone durante la visita ha scongiurato questi timori: infatti, oltre che spiegare meticolosamente tutte le fasi di produzione del compostato e del biogas, ha illustrato il sistema di deodorazione che avvolge come una ragnatela tutta gli interni della struttura e che costantemente irrorerà tutti gli interni – e di conseguenza i materiali in lavorazione che vi saranno contenuti – con un liquido deodorizzante, oltre ad evidenziare il fatto che tutta l'atmosfera dei vani interni dell’ impianto verrà mantenuta in depressione rispetto all'esterno, mediante l'uso di aspiratore che tratterà l‘aria interna prima di rilasciarla nell'ambiente.

Per aggiungere sicurezza alla sicurezza, il portavoce dell’azienda ha inoltre spiegato che tutta la struttura sarà dotata di centraline per la misurazione di eventuali emissioni nocive, oltre ai costanti controlli che saranno effettuati da personale specializzato. L’impianto che già da lunedì entrerà in funzione, permetterà lo smaltimento dell’organico per gli oltre 60 comuni della Tuscia, oltre naturalmente ad altri comuni esterni che pagando potranno usufruirne. Qualcuno tra i residenti presenti alla visita, ha ipotizzato un possibile ''viavai'' di camion carichi di ''monnezza'' per le strade di Tuscania, ma questa paura è stata prontamente scongiurata dal sindaco Bartolacci: ''Stiamo studiando una serie di percorsi alternativi per evitare questa evenienza''.

Poi il primo cittadino a microfoni spenti ha dato la notizia: ''Già da lunedì faremo un tavolo in prefettura per il fotovoltaico, varie aziende hanno presentato dei progetti per allestire campi fotovoltaici, i tavoli organizzati dal prefetto serviranno per valutare i progetti e le aziende che li presenteranno” Sembrerebbe infatti che il territorio di Tuscania sia lo scenario possibile per l’installazione di campi fotovoltaici per un’estensione di circa 400 ettari. ''Si parla di oltre 400 ettari di cui 250 già assegnati dalla regione – ha sottolineato Bartolacci – ovviamente per gli altri vanno valutati altri fattori, i vincoli paesaggistici per esempio, oltre l’eventuale impatto ambientale e per ultimo ma non meno importante, vanno valutate le aziende che presentano i progetti''.




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