ANNO 14 n° 110
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Il tribunale di Viterbo diventa 2.0
Presentato il nuovo sito web
e l'app per gli smartphone

VITERBO - Il tribunale di Viterbo diventa 2.0. E' stato presentato oggi pomeriggio, nell'aula della Corte d'Assise, il nuovo sito internet e la relativa app per gli smartphone del Palazzo di Giustizia viterbese. L’evento ha visto tra gli ospiti il presidente della Corte d'Appello di Roma, il dott. Luciano Panzani, il presidente del Tribunale di Viterbo, la dott.ssa Maria Rosaria Covelli, l'avvocato Luigi Sini, presidente dell'Ordine degli Avvocati di Viterbo, il dott. Marco Santoni, presidente dell'Ordine dei Dottori Commercialisti di Viterbo, il prof. Alessandro Ruggeri, Rettore Università della Tuscia e l'avvocato Mirko Bandiera, presidente della Camera Penale di Viterbo.

Presente anche Marco Lazzerini, direttore generale di Astalegale.net, che ha curato la realizzazione del nuovo portale e della app. Quest’ultima potrà essere scaricata gratuitamente su tutti gli smartphone e tablet iOS e Android. Tra le funzioni principali, oltre alla possibilità di avere tutte le informazioni, già presenti sul sito, in formato ''mobile'', e di chiamare e mandare email semplicemente sfiorando il numero di telefono o il contatto desiderato, ci sarà anche la geolocalizzazione degli immobili in asta: partendo dalla pozione dell’utente, si potranno trovare le schede dettagliate di quelli più vicini, con tanto di documentazione scaricabile.

''Il sito è il biglietto da visita dell’istituzione – dice nei saluti iniziali Luciano Panzani, presidente della Corte d’Appello di Roma -, non c’è cosa più triste di un sito non aggiornato o dove mancano le informazioni fondamentali. Noi vogliamo invece che sia al servizio degli utenti, avvocati e cittadini, dando loro dei servizi aggiuntivi che evitino l’accesso fisico, quando è possibile, agli uffici giudiziari e alle cancellerie per non ingolfarle. Ma vogliamo anche - sottolinea - che sia un luogo di trasparenza: solo pubblicando tutti i dati è possibile un controllo sulle modalità delle nomine (esecuzioni immobiliari, procedure fallimentari, incarichi che vengono assegnati ecc...). L’amministrazione della giustizia non ha nulla da nascondere e deve evitare qualunque tipo di sospetto''.

''La realizzazione del sito – ha spiegato Maria Rosaria Covelli, presidente del Tribunale di Viterbo - è dovuta, da un punto di vista tecnico, ad Astalegale. Ci si è mossi, da una parte, verso l'implementazione delle funzioni tradizionali: abbiamo aggiornato e descritto l’ubicazione degli uffici, le attività del tribunale, le cancellerie, i nominativi dei giudici e del personale amministrativo. Dall’altra, ci sono nuove funzioni come il processo penale telematico e la raccolta dei provvedimenti: il nostro intento è far conoscere la nostra giurisprudenza, al fine di una conformità e prevedibilità degli orientamenti e di una maggiore trasparenza''.

Altra novità, una convenzione con l’Unitus che permetterà l’ingresso in tribunale degli studenti attraverso dei tirocini formativi.

''Sono molto contento di questa convenzione - dice il Rettore dell'Unitus, Alessandro Ruggeri -, la presenza dell’università in tribunale darà ai nostri giovani una possibilità di crescita. Dobbiamo fornirgli un requisito che oggi è fondamentale: conoscenze pratiche e concrete che si affianchino a quelle teoriche e metodologiche. Sarà un'esperienza importante per gli studenti di giurisprudenza, ma anche per quelli di economia e scienze politiche. Le conoscenze acquisite, poi, potranno essere trasferite e implementate, nei modi giusti, nella nostra piccola università che, ho l'orgoglio di dire - conclude -, in alcuni settori è più avanti rispetto a tante altre''.




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