ANNO 14 n° 89
Foto precedente
Foto successiva
Il clima cambia, le feste della castagna restano
Merlani: ''Annata bizzarra, ma produzione buona''. Canepina, Soriano, Vallerano, Caprarola, San Martino, Latera:150 eventi in un mese

VITERBO - (s.l.) - Il clima cambia, ma le feste della castagna restano. Anzi crescono e si rinnovano, mantenendo però sempre fede alla tradizione. ''Quest’anno in programma 150 appuntamenti sotto un unico cartellone durante un mese'', ha spiegato stamani alla conferenza stampa di presentazione degli eventi il presidente della Camera di commercio Domenico Merlani. Da inizio a ottobre a inizio novembre degustazioni, stand enogastronomici, eventi folcloristici, spettacoli e incontri: si parte venerdì 4 da Canepina dove poi sarà festa ogni week end del mese (12-13, 19-20, 31 ottobre e 1 novembre). Si prosegue con Soriano nel Cimino (5-6 e 12-13 ottobre), Caprarola (5-6 e 12-13 ottobre) Vallerano (5-6, 12-13, 19-20, 26-27 ottobre e 1-3 novembre), San Martino nel Cimino (12-13 e 19-20 ottobre), Latera (19-20 e 26-27 ottobre).

''La castagna è un frutto meraviglioso'', ha scandito Merlani, ricordando le vicissitudini che hanno segnato la produzione negli ultimi anni, a partire dalla cinipide: ''L'attacco non è stato ancor debellato, ma il lavoro messo in atto in questi anni sta dando risultati importanti, grazie anche agli studi realizzati dalla nostra azienda speciale''. Merlani ha parlato dei mutamenti climatici, di cui ovviamente risente anche questo tipo di coltura: ''Quest’anno abbiamo avuto un clima quasi tropicale, con una primavera abbastanza fresca fino a maggio e temperature estive a ottobre. Ma dai paesi interessati ci riferiscono di una produzione buona, siamo fiduciosi''. Infine, il presidente della Camera di commercio ha sottolineato come le feste della castagna rappresentino un’occasione unica per promuovere ''tutte le altre eccellenze presenti sul territorio''.

CANEPINA (4, 12-13, 19-20, 26-27, 31 ottobre e 1 novembre)
''Nonostante le bizzarrie del clima, la produzione è buona - ha spiegato il sindaco di Canepina Aldo Moneta -. Questa festa, oltre alla castagna, serve a promuovere anche altri prodotti locali come i maccaroni canepinesi''. E ha aggiunto: ''Credo però che non possiamo più limitarci a produrre e a commercializzare il prodotto fresco. E’ giunto il momento di fare uno step in più. Nel momento in cui si stava studiando come fare il passo in avanti, arrivò la cinipide che fermò gli investimenti. Ora dobbiamo riprendere questo discorso''.

CAPRAROLA (5-6 e 12-13 ottobre)
Per Caprarola ha parlato il presidente della Pro Loco Maurizio Alessi: ''La nostra cittadina non vanta tradizioni così antiche con la festa della castagna, ma è indubbio che questo prodotto caratterizza i nostri territori. Abbiamo cercato di sopperire a questa relativa carenza, creando un connubio unico, con la nostra cioccolata. Negli stand della Pro loco si potranno assaggiare piatti tipici. Mentre un gruppo di stornellatori allieterà i commensali. Di sera poi mini concerti pensati per i più giovani''.

VALLERANO (5-6, 12-13, 19-20, 26-27ottobre e 1-3 novembre)
''Per noi si tratta della 18esima edizione, la festa diventa maggiorenne'', ha ricordato il consigliere comunale di Vallerano Maurizio Gregori, che ha elogiato il lavoro svolto in questi anni dall’associazione ''Amici della castagna'', a cui si affianca da quest’anno nell’organizzazione la nuova Pro Loco. Degustazioni, ma anche spazio a iniziative culturali e sociali. Tre in particolare: la conferenza del professor Cimarra sui 240 anni dall’erezione della chiesa di Sant’Andrea alla Collegiata (sabato 5 ottobre alle 15.30 alla Sala Bigiaretti); la presentazione del libro ''Storie normali di un ragazzo speciale, vivere in famiglia la disabilità quotidiana'' di Mauro Messina (sabato 12 ottobre, ore 15.30, Sala Bigiaretti) e una conferenza sempre del professor Cimarra sul ''Vocabolario del dialetto di Vallerano'' (sabato 19 ottobre, ore 15.30, Sala Bigiaretti).

SAN MARTINO NEL CIMINO (12-13 e 19-20 ottobre)
A parlare della festa di San Martino è spettato a Ludovica Salcini (assessore all'Agricoltura del Comune di Viterbo) e ad Alessia Mancini (assessore alle Attività produttive). ''In un momento in cui si parla tanto di turismo esperienziale, noi riusciamo a dare una risposta unitaria e di questo dobbiamo ringraziare il presidente Merlani''., ha detto Mancini. A San Martino la castagna viene festeggiata insieme con i funghi porcini e l'evento è gestito dalla Pro Loco. ''Anche se non è corretto parlare di castagna – spiega sempre Mancini -. Semmai della marrone; una castagna femmina, dalla forma e dal sapore differente''. ''Per tutte le giornate – ha annunciato Salcini – il Palazzo di Donna Olimpia sarà aperto a tutti dopo anni di chiusura''.

LATERA (19-20 e 26-27 ottobre)
Il sindaco di Latera Francesco Di Biagi ha sottolineato il valore della tradizione: ''La festa per noi giunge alla 35esima edizione ed è strutturata un po’ come tutti gli anni: abbiamo la locanda del marrone dove tutti siete invitati, la degustazione delle caldarroste in piazza della Rocca e in piazza IV Novembre. Poi l’intrattenimento per i bambini, in modo da far passare una piacevole giornata anche a chi viene da fuori provincia. Ci sarà poi un mercatino artigianale. La festa si svolge ogni anno grazie alla produzione dei castagneti comunali e ai privati che forniscono i loro frutti per il buon esito dell’evento''.

SORIANO NEL CIMINO (5-6 e 12-13 OTTOBRE)
La festa della castagna a Soriano nel Cimino non ha quasi bisogno di presentazione. ''Un evento nazionale, quasi internazionale'', ha spiegato Antonio Tempesta, presidente dell’Ente Sagra che ha spiegato come anche quest’anno riviste e televisioni dedicheranno ampio spazio alla manifestazione.

Facebook Twitter Rss