ANNO 14 n° 107
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''Il candidato sindaco? Meglio abbondanza di nomi che carestia''
FI verso le comunali con fiducia

VITERBO - (a.v.) ''Il candidato sindaco? Prima troviamo un programma condiviso e poi passiamo ai nominativi. Meglio comunque l'abbondanza che la carestia''. Il neo senatore Francesco Battistoni non si sbilancia su chi sarà il nome su cui Forza Italia e la coalizione punterà per le ormai prossime comunali di primavera. In casa azzurra, a quasi una settimana dal voto per Politiche e Regionali, è tempo di bilanci. E il bicchiere è mezzo pieno, nonostante la sconfitta subita in Regione.

''La scelta di Parisi era giusta – dice Giovanni Arena, coordinatore comunale Fi – perché in termini di percentuale sono mancati la metà dei voti che ha preso Pirozzi, intorno al 4%. Il nostro dovere è stato fatto. A Viterbo, come nel resto della provincia, il centrodestra ha fatto un grande passo avanti, senza fare competizioni tra chi ha fatto un punto percentuale in più o in meno. Per le Regionali, Forza Italia è il partito guida del centrodestra e questo ci dà la spinta e la voglia per continuare in vista delle comunali di fine maggio''.

Il coordinatore provinciale Dario Bacocco – 2.673 preferenze per lui – scende nel dettaglio. ''In provincia abbiamo ribaltato il risultato che c'è stato a livello nazionale, portando Fi al 14,62%. Non dappertutto la Lega è andata così forte. C'è stato poi un M5S devastante che ha raccolto il voto di protesta dei cittadini''. Per il coordinatore, a pesare sul risultato del partito in Regione è stata soprattutto la nuova legge elettorale. ''Zingaretti ha penalizzato fortemente le province più piccole, noi siamo passati da quattro consiglieri a due e la candidata dei 5 stelle, Silvia Blasi, è entrata con 1575 voti...''. Riguardo a Pirozzi: ''Non so perché non ha voluto fare parte della coalizione e francamente non mi interessa più, però posso dire che se fossimo stati insieme, oggi probabilmente saremmo qui a parlare di una vittoria invece di una sconfitta''.

Il neo senatore Francesco Battistoni guarda con ottimismo al prossimo futuro, soprattutto dalle parti di Palazzo dei Priori. ''Quando il centrodestra è unito e con candidati radicati sul territorio, come me e Mauro Rotelli, c’è anche più facilità a chiedere i voti in campagna elettorale. Abbiamo anche vinto in molti comuni storicamente di centrosinistra come ad Acquapendente. Tutto sommato questo risultato è un ottimo punto di partenza in vista delle prossime tornate amministrative, in primis per il Comune di Viterbo''. Bocca cucita sulle candidature. ''Nei prossimi giorni – spiega Battistoni – i vari coordinatori provinciali si dovranno vedere. Prima troviamo un'unità sul programma e poi passiamo ai nomi. Le candidature nei comuni capoluogo spettano comunque al tavolo regionale''. E se non si dovesse arrivare a una scelta condivisa c’è il rischio di andare spaccati al voto? ''Con l’ottimo risultato che abbiamo ottenuto credo che il buon senso prevarrà e – conclude il senatore – aggregando le forze civiche potremmo puntare alla vittoria al primo turno''.

Nella sala del Caffè Grandori di piazza della Rocca, sede dell'incontro, presenti, oltre a Bacocco, anche gli altri candidati alla Regionali che hanno portato il loro bottino di voti al partito di Silvio Berlusconi. C'è Francesca Arena (1044), arrivata a conferenza già iniziata perché ''le ho rubato le chiavi della macchina lasciandola sotto casa'', ha scherzato il papà Giovanni. C'è Patrizia Pompei (567). E c'è anche Daniele Sabatini, consigliere regionale uscente, risultato il candidato più votato del partito e di tutto il centrodestra con 4620 voti, primo nella città di Viterbo per numero di preferenze.




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