ANNO 14 n° 110
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Il Borgo di Corchiano e il suo territorio
Se ne discuterą l'11 maggio a Palazzo San Valentino in un excursus tra arte, archeologia e storia

CORCHIANO - L'11 maggio alle 10 nella Sala Pinacoteca di Palazzo San Valentino a Corchiano si terrà un convegno dal titolo Il Borgo di Corchiano e il suo territorio. Il Patrimonio Ambientale, Archeologico, Storico-Artistico e Architettonico, con la cura e il coordinamento scientifico di Maria Assunta Sorrentino, organizzato dal Comune di Corchiano, Pro Loco, Amici dell’Antico Borgo, con il Patrocinio di Regione, Provincia e dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata.

Al convegno interverranno direttori di Musei e di siti rilevanti, accreditati studiosi del settore, il WWF per i monumenti naturali e saranno presentati alcuni documenti inediti e relazioni con nuove clamorose ipotesi e chiavi di lettura. Un convegno, quindi, con un programma significativo, elaborato con l’intenzione di mettere in evidenza le eccellenze dei luoghi nell’ottica di un più ampio progetto di valorizzazione del Borgo e del suo territorio, iniziativa nella quale questo convegno si pone come primo passo verso la creazione di un ‘Museo diffuso’ ricco di percorsi pieni di arte, storia e natura.

Raniero Maggini responsabile WWF parlerà della biodiversità dei monumenti naturali di Corchiano, l’oasi WWF di Pian Sant’Angelo e le Forre, una eterogeneità ambientale dell’agro falisco così ricca di ecosistemi fluviali, rupestri e boschivi.

L’archeologo Riccardo La Farina responsabile del Gruppo archeologico romano che da anni segue gli scavi parlerà dei ritrovamenti e dei monumenti dell’antico centro falisco-romano.

Fra gli aspetti più interessanti della romanizzazione dell’Agro Falisco è sicuramente la via Amerina, tema affidato all’archeologa Laura Caretta che può essere considerata una pietra miliare negli studi sull’argomento.

Maria Selene Sconci, già direttrice del museo dell’agro Falisco e del Forte Sangallo di Civita nota studiosa della ceramica italiana, centrerà il suo contributo sulla nobile vocazione della ceramica a Corchiano.

Stefano Petrocchi, del polo museale del Lazio, tra i suoi vari incarichi, direttore delle abbazie di Fossanova e Casamari, esperto di rinascimento romano e laziale, parlerà dei famosi affreschi di san Biagio attribuiti al maestro di Corchiano, un artista molto interessante nell’ambito del rinascimento viterbese.

Giorgio Felini uno studioso delle preziosità in Tuscia per eccellenza, terrà un intervento dal taglio storico sulle chiese e sulla rocca di Corchiano, presentando alcuni documenti inediti molto interessanti e significativi.

Il contributo di Andrea Alessi, direttore del museo di Acquapendente, sarà centrato su due cicli di affresco nella Chiesa di santa Maria del Soccorso, facendo delle ipotesi inedite che possiamo definire straordinarie, come già anticipa il titolo stesso del suo intervento.

A conclusione, l’intervento di Maria Assunta Sorrentino docente presso l’Università di Tor Vergata che collegherà il fenomeno dei viaggiatori settecenteschi del Grand Tour nella campagna laziale, alla proposta culturale del Museo Diffuso. Un nuovo modello organizzativo dinamico di tutto il patrimonio diffuso sul territorio, che metta in relazione le iniziative dei diversi settori culturali in una offerta più forte e più visibile per i viaggiatori di oggi.

Un convegno, quindi, realizzato non come un punto di arrivo, ma piuttosto come un punto di partenza.




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