ANNO 14 n° 89
La presentazione della partecipazione del Bio distretto della via Amerina e delle forre all'Expo di MIlano
Il Bio distretto
della Tuscia all'Expo
Dieci comuni della via Amerina
presentano le loro eccellenze

VITERBO - Dieci comuni della Tuscia, uniti dall'appartenenza al Bio distretto della Via Amerina e delle forre, si presentano all'Expo di Milano per proporre ad una platea immensa un insieme di eccellenze viterbesi (naturali, storiche, alimentari). Dal 28 al 31 maggio e dall'1 al 6 settembre, grazie ad Inner (la Rete internazionale dei bio distretti), un incantevole angolo del nostro territorio avrà la possibilità di schierare le sue 'truppe': scenari di incomparabile bellezza destinati ai veri cultori della natura incontaminata, prodotti agroalimentari rigorosamente biologici e soprattutto una proposta nuova, che si pone come obiettivo la salvaguardia del territorio e della biodiversità.

Dieci comuni (Calcata, Castel S. Elia, Civita Castellana, Corchiano, Fabrica di Roma, Faleria, Gallese, Nepi, Orte e Vasanello) con una popolazione complessiva di circa 70mila residenti; 430 kmq di territorio; 3 parchi naturalistici e agrobiologici: il Monumento naturale delle Forre (nella zona di Corchiano che si estende per circa 44 ettari), il Monumento naturale Pian Sant'Angelo (che si sviluppa su 262 ettari), il Parco regionale della valle del Treia; oltre 200 aziende biologiche operanti (che occupano il 20-22% del territorio: una percentuale fra le più elevate in Italia): ecco i numeri (importanti) del Bio distretto della via Amerina (in Italia sono complessivamente 11) , nato ufficialmente nel 2013, ma che aveva mosso i primi passi sin dal 2011.

'Il Bio distretto - spiega il presidente e vice sindaco di Corchiano Livio Martini - riesce a mettere insieme amministrazioni locali e produttori che hanno deciso di percorrere insieme un tratto di strada per valorizzare le risorse naturali, produttive e culturali e per salvaguardare l'ambiente, le biodiversità, le tradizioni e i saperi di quel territorio. Noi proteggiamo la nostra terra e ci proponiamo di trasformare le comunità che vi abitano. Riscoprendo le nostre vocazioni storiche, a cominciare dal lavoro nei campi'. E dunque l'occasione di presentarsi davanti al mondo tramite l'Expo costituisce una vetrina unica. 'Si tratta di un'opportunità - interviene il segretario della Camera di commercio, Francesco Monzillo - che va colta e che rientra nei compiti istituzionali dell'ente. Saremo al fianco del bio distretto per la promozione del nostro territorio e dei suoi prodotti di eccellenza'. 'La Tuscia - aggiunge Lucilla De Rossi dell'Aiab regionale (Associazione italiana agricoltura biologica) - è una zona particolarmente propizia per sviluppare questo tipo di attività multifunzionale che non utilizza pesticidi e che promuove l'uso di energie sostenibili e pulite. Le nostre aziende sono custodi del territorio e attuatrici di buone pratiche, che fanno bene a tutti'.

'Alla rassegna milanese - conclude Delizia Del Bello che opera direttamente nel Bio distretto della via Amerina e delle forre - presenteremo non solo i nostri prodotti di qualità (olio, formaggi, legumi, vino, nocciole), ma distribuiremo la nostra brochure illustrativa e proietteremo filmati che spiegano concretamente ciò che facciamo e come lo facciamo'. In particolare, il documentario realizzato dagli alunni dell'Iis Colasanti di Civita Castellana nell'ambito del progetto 'Colasantibio'. La presentazione ufficiale è prevista per venerdì 29 con l'apertura del Padiglione della Kip International School, partner e promotore dell'iniziativa, che ha come tema e filo conduttore 'Territori attraenti per un mondo sostenibile'. Proprio come le zone del Bio distretto della Tuscia.




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