ANNO 14 n° 115
''I ragazzi sono stati bravi: hanno messo la voglia di vincere''
Mister Calabro soddisfatto della vittoria ma con la testa già alla Ternana

BISCEGLIE – ''Siamo partiti in maniera lenta per una strategia precisa. Poi siamo usciti fuori ed abbiamo strameritato la vittoria''. Sintetizza così, nel dopo partita, Antonio Calabro, la prova del Ventura dei suoi ragazzi. ''Sapevo che bisognava resistere alla loro sfuriata iniziale, bisognava tenerli a bada. Per questo ho chiesto ai ragazzi una intensità sempre crescente con il passare del tempo. D'altronde quando si giocano tre gare a settimana è molto difficile mantenere una costanza nel rendimento nel tempo''. Continua.

''Abbiamo giocato in maniera guardinga nei primi 15-20' poi siamo stati propositivi ed equilibrati, abbiamo alzato il baricentro''. Divide i due tempi.

''Nel primo abbiamo avuto un indice di pericolosità basso, poi la squadra è salita d'intensità, i cambi hanno giovato (sono stati azzeccati tutti ndc) ed il gol è arrivato solo a 10' dalla fine, è vero, ma mi è parso più che meritato''.

Se un rimprovero si può fare a questa Viterbese è il fatto di non aver sfruttato le occasioni concesse, tra cui una doppia traversa da zero metri nel finale. ''Il risultato è meritato, i ragazzi sono stati bravi perché hanno messo in campo voglia di vincere''.

Si passa sui singoli. Il portiere? ''Finora Thiam aveva giocato poco ma so di poter contare su di lui. Ho due alternative valide, mi piace vedere all'opera entrambi''.

Gli attaccanti? ''Ne possiedo tre con determinate caratteristiche (punte centrali ndc) ma nel mio 3-5-2 non è possibile inserirli tutti insieme. Perciò penso che si interscambino bene e li valuterò partita per partita''.

Chiusura con la Ternana all'orizzonte. Se qualcuno pensa che Calabro schiererà le seconde linee si sbaglia di grosso. ''Al contrario. Conosco il campanile, so che tifosi e società tengono molto a questa sfida, perciò cercherò di schierare la migliore formazione possibile''.

Ultimissima: il mercato? ''Non ne parlo. Ne parlerò con il direttore. Solo con lui e con nessun altro''.



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