ANNO 14 n° 115
''I ragazzi danno grandi soddisfazioni''
Viterbese, mister Puccica soddisfatto dal pareggio con la corazzata Alessandria

di Stefano Renzo

VITERBO – Allenatori contro, in campo. Allenatori (quasi) insieme in sala stampa nel dopo partita. Con stati d’animo diametralmente opposti. Lillo Puccica disteso, soddisfatto, felice; Piero Braglia cupo, insoddisfatto ed alla ricerca della medicina giusta per guarire il guaribile, sicuramente depresso.

Puccica si presenta per primo al cospetto di taccuini e microfoni e si vede lontano un miglio che anche per lui questo pareggio vale quanto una vittoria. ''Sono contento – attacca – contento e soddisfatto per il punto conquistato al cospetto della capolista e per la prova offerta dai ragazzi che mi stanno dando grandi soddisfazioni. E non solo per i risultati che pure sono largamente positivi, ma anche e soprattutto per il loro comportamento anche durante la settimana''.

E’ stata una bella partita, una gara intensa e giocata con ardore da un gruppo, quello gialloblu, che pure quasi in blocco ha giocato quattro partite in tredici giorni. ''Sì, eravamo un po’ stanchi ed era normale che lo fossimo, ma questa partita l’avrebbero voluta giocare tutti, raramente sono stato in imbarazzo per scegliere gli undici. Abbiamo retto bene nel primo tempo e non ci siamo abbattuti anche quando siamo andati sotto nel punteggio. I ragazzi hanno invece reagito come meglio non mi potessi aspettare ed una grossa mano ce l’hanno data Jefferson e Cenciarelli che sono scesi in campo nell’ultima mezz’ora di gioco rappresentando una spinta notevole per recuperare il pareggio. E se poi va dentro quel calcio di punizione di Falcone sul finire di gara… . Comunque è stata una partita difficile, anzi difficilissima: credete non è facile fronteggiare un avversario di questa qualità che si mette in campo con il 4-2-4 più che con il 4-4-2 costringendoti ad un dispendio di energie notevole''.

L’Alessandria è in crisi, almeno di risultati, e forse proprio al Rocchi potrebbe aver lasciato una parte delle sue ambizioni di salire in serie B. ''Non entro nel merito dei problemi, se problemi ci sono, dei nostri avversari – dice Lillo Puccica – penso solo alla mia squadra. Non ho visto male l’Alessandria, sia chiaro, ho visto una Alessandria terrorizzata non tanto dalla Viterbese quanto dalla situazione che sta vivendo dopo aver visto quasi azzerare il vantaggio che aveva sulla più diretta inseguitrice. Certo oggi non ci aspettavamo di trovare Gonzalez in panchina e non nascondo che ho avuto un po’ di invidia nello scorrere l’elenco dei componenti la squadra piemontese, quelli uomini in panchina che farebbero gola ad ogni allenatore e non solo di Lega Pro''.

Parla a voce bassa, quasi sussurra, Piero Braglia, tecnico che di questo calcio conosce ogni sfaccettatura. ''Abbiamo creato ottime situazioni – dice l’allenatore toscano – sia prima che dopo il vantaggio ma non le abbiamo sfruttate. Poi., come ci capita da un po’ di tempo a questa parte, al primo errore che commettiamo veniamo inesorabilmente puniti. Posso apprezzare l’iniziativa di Jefferson in occasione del suo gol, ma per me quello era un tiro parabile e, se vogliamo, non dovevamo lasciarlo tirare da quella posizione. Gonzalez in panchina? Volevo farlo respirare per un tempo, aveva speso molto recentemente, ed in settimana avevo visto bene Rosso che meritava un po’di spazio. Gonzalez nella ripresa sarebbe comunque entrato, invece lo ho gettato nella mischia prima, per sostituire l’infortunato Sestu''.

Adesso la situazione si fa oltremodo delicata se non pesante. “Certo – concorda l’allenatore dei Grigi – noi ci siamo cacciati in questa situazione e noi dobbiamo uscirne fuori. Come? Vincendo le partite, aggiudicandoci tutti e nove i punti che rimangono in palio. Poi, se gli altri saranno più bravi di noi, vinceranno gli altri''.



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