ANNO 14 n° 111
I preti della Tuscia nella Grande Guerra
Don Angelo Massi racconta in un libro le figure dei sacerdoti al fronte

VITERBO - Un lavoro certosino di ricerca sull'attività dei sacerdoti della Tuscia al fronte. Una raccolta di informazioni e documenti che portano alla luce racconti e particolari inediti sull'apporto dei presuli viterbesi nella grande guerra. Mosso dalla passione per il passato Don Angelo Massi, già parroco del santuario della Madonna della Quercia ed ex cappellano militare di lungo corso, ha dato alle stampe il libro  ''Preti della Tuscia nella Grande Guerra''. ''Un piccolo omaggio - dice lui - al prezioso servizio reso''. 

Il testo, edito da Quatrini, si sofferma su una delle lacune nei resoconti degli storici avvenimenti della prima guerra mondiale. In occasione delle celebrazioni centenarie dello storico conflitto, il lavoro svolto da Don Massi è un valido incentivo alla memoria e alle sofferenze dei tanti ecclesiastici coinvolti direttamente negli scontri bellici.

Fino ad oggi infatti, pochissimi sono stati gli studi e le indagini dedicate ai sacerdoti con le stellette in guerra.

La ricerca certosina del parroco viterbese ha riguardato i preti dell’Alto Lazio mobilitati in «territorio dichiarato in stato di guerra»: in tutto oltre cinquecento compresi i seminaristi e gli studenti degli istituti religiosi, alcuni dei quali personalmente conosciuti da don Massi, che in questa pubblicazione ha raccolto le loro esperienze.

''Ho fatto tutto questo molto volentieri - ha detto l'ex cappellano della Tuscia - intendo così rendere omaggio alla memoria e alla sofferenza di tanti miei Confratelli di cento anni or sono. In pochi sanno infatti che moltissimi Ecclesiastici vennero chiamati alle armi per la mobilitazione generale ordinata dal Regio Decreto del 22 maggio 1915. Nel mio lavoro ho preso in esame le sei circoscrizioni diocesane dell'Alto Lazio, ovvero quelle dei comuni di Acquapendente, Bagnoregio, Civita Castellana-Orte- Gallese, Montefiascone, Nepi-Sutri e Viterbo-Tuscania-Bolsena e Tarquinia''.

Lo studio realizzato da Don Angelo costituisce una piccola pietra pietra miliare per la memoria della Grande Guerra. Il libro porta finalmente alla luce l'incredibile servizio svolto dai novizi, chierici, conversi, seminaristi, sacerdoti e padri appartenenti ai diversi ordini religiosi che soffrirono, lottarono e sacrificarono la loro vita per il futuro del Paese.




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