ANNO 14 n° 110
I partiti trovano un compromesso sull'acqua
Passa documento del M5S con alcune integrazioni: no ai privati, messa in sicurezza dei conti, stop ai distacchi per le fasce deboli, ritorno alle vecchie tariffe

VITERBO - (sim. lup.) - I partiti trovano un compromesso sull’acqua. Il documento approvato stamattina al consiglio straordinario sulla Talete è composto infatti dall’ordine del giorno presentato a inizio seduta dal capogruppo del Movimento 5 Stelle Massimo Erbetti, integrato da alcune richieste degli altri gruppi che compongono il parlamentino locale. Votazione suggellata dalle parole del sindaco Giovanni Arena che ha detto soddisfatto: ''Questi sono i consigli comunali che mi piacciono. L’acqua è un bene pubblico e tale deve rimanere''.

All’accordo si è arrivati dopo una breve sospensione, anticipata dall’intervento del consigliere di maggioranza Sergio Insogna che annunciava il voto favorevole di Fondazione all’odg del collega pentastellato. Breve intervallo per fare il punto e si è tornati di nuovo in aula con la versione modificata di quel documento, con il quale si chiedeva prima di tutto una presa di posizione netta da parte del consiglio contro il rischio di un eventuale ingresso dei privati all’interno della società del servizio idrico o la cessione.

Salva la premessa, l'ordine del giorno impegna il sindaco e il consiglio ad attivarsi presso la Regione affinché intervenga con contributi per sostenere l’Ato, “che per conformità territoriale e per la presenza di arsenico è un Ato debole”; ad attivarsi presso Arera affinché venga erogato in tempi brevissimi e certi il mutuo perequativo di 35 milioni di euro che avrebbe dovuto essere già concesso dopo l’aumento tariffario effettuato a gennaio, ma di cui a tutt’oggi non ci è traccia; ad attivarsi affinché la Talete venga trasformata da società di diritto privato a società di diritto pubblico. E, ancora, ad attivarsi presso la Regione affinché venga resa operativa la Legge regionale del 4 aprile 2014 numero 5.

Società o consorzio? Prima di ogni cambiamento della connotazione giuridica del gestore, Forza Italia ha fatto aggiungere al testo originale una parte in cui chiede che la Talete sia messa al sicuro dal punto di vista finanziario: ''Bisogna far diventare questo Ato meno debole e per fare questo servono investimenti da parte della regione'', ha detto Marini.

Accolto poi un emendamento presentato dal gruppo di Fratelli d’Italia che chiede che cessino i distacchi dei contatori per morosità non colpevole, ma che in questi casi si proceda solo a una riduzione del flusso dell’acqua.

Da Viterbo 2020 e Lega la raccomandazione, accolta, a tornare alle vecchie tariffe nel caso in cui la promessa degli investimenti sostenuti dai rincari approvati a inizio anno non venissa mantenuta.

Può ritenersi soddisfatto anche Giacomo Barelli, che vede in qualche modo recepito il suo invito ''a smettere di cercare sempre un colpevole''. ''Colpevoli sono tutti i partiti che hanno governato in questi anni - ha detto -. Ma è il momento ora di tirare una riga e cominciare a trovare una soluzione''.

Letto, ma non discusso, invece, l'odg presentato dal capogruppo del Pd Luisa Ciambella. Assente perché impegnata a Roma all’assemblea dell’Anci Lazio, la consigliera democratica è riuscita comunque a far inserire nel documento finale la raccomandazione affinché si affronti una volta per tutte il tema della miscelazione delle acque per far fronte all’emergenza arsenico.




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