ANNO 14 n° 88
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I migliori alberi
della nostra vita
Oltre 300 scatti pubblicati dal 9 dicembre
Grazie a tutti, ci vediamo l'anno prossimo

VITERBO – Il primo albero non si scorda mai. È’ arrivato quasi subito, via WhatsApp (dieci anni fa sarebbe arrivato via email, vent’anni fa via lettera). Mittente: una famiglia di lettori di Carbognano. Dopo ne sarebbero arrivati tanti altri, a centinaia (''Oltre 300'', dice l'alberologa della redazione) tutti rigorosamente impaginati e pubblicati, giorno dopo giorno, su queste pagine. Dal 9 dicembre ad oggi, ultima uscita di questa iniziativa che abbiamo chiamato #natalenellatuscia, e si perdoni l’hashtag.

Intendiamoci: non siamo qui per dirci bravi da soli, né a darci pacche sulle spalle. Questo semmai vuole essere un semplice bilancio, e un grande ringraziamento a tutti quelli che hanno partecipato. Che non si vincesse nulla era chiaro sin dall’inizio: non volevamo fare un concorso di bellezza (avremmo perso), né le primarie del Pd (lì magari avremmo vinto a sorpresa, come Ignazio Marino). Era soltanto un modo, un’idea, un progetto, per coinvolgere i lettori, la platea, la provincia. Per entrare, in punta di piedi e chiedendo permesso, nelle vostre case come voi, ogni giorno, leggendo il giornale entrate nella nostra redazione.

Abbiamo pubblicato tante foto di alberi comuni in case comuni, e presepi, e addobbi, e i selfie dei più coraggiosi. Abbiamo chiesto – sì, lo ammettiamo – anche a qualche personaggio pubblico di inviarci il suo albero, perché quella degli ‘’alberi Vip’’ era diventata una categoria gettonatissima. Dietro c’è stato tanto lavoro artigianale, che grazie all’impegno non ha inficiato la normale attività giornalistica: abbiamo cercato di continuare a dare le notizie (non sempre riuscendoci, ma ognuno ha i suoi limiti…) e di aggiungere al menù un tocco di colore con gli alberi, come fanno quegli chef affermati coi petali di fiore, o con qualche intingolo particolare. Il pranzo è stato servito, ci rivediamo l’anno prossimo, sempre che vogliate ancora partecipare.

E non credete alle frasi fatte: non è vero che fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce. Non stavolta.

 La redazione di Viterbonews24

 

(Il Natale a casa S.)

(L'addobbo della nostra lettrice Chiara)

(Il presepe della parrocchia di Maria Santissima Addolorata di Taranto)

(L'albero del nostro lettore G.)

(Il Natale a casa M.)

(Casa di Nicoletta e Marco)

(Il Natale a casa della nostra lettrice Mariangela)

(L'albero di Anna)

(L'albero di Antonella e Francesco)

(Particolare di casa di Anna)

(Il Natale a casa R.)

(La decorazione della nostra lettrice Giorgia)

(Ercole)

(Addobbi e presepe del nostro lettore Gianbattista)

(L'albero di Flavia)

(L'albero della famiglia R.)

(L'albero del nostro lettore Ettore di Viterbo, anche nelle prossime due foto)

(Il presepe del nostro lettore Ettore da Viterbo)

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