ANNO 14 n° 111
Gruppo Rinnovamento: 'Amministrazione Grassotti non perde occasione per autoincensarsi'

VITORCHIANO - Riceviamo e pubblichiamo Gruppo Rinnovamento:

A Vitorchiano stiamo assistendo, ormai, ad una prassi che sta diventando ridicola: lungi dall'informare i cittadini, l'Amministrazione Grassotti non perde occasione per autoincensarsi. Questa volta, la contingenza è offerta da un ingente investimento che sostiene di aver avviato per ciò che riguarda il complesso problema dei depuratori del paese. Nel proclama a mezzo stampa, nello stile a cui ci sta abituando la suddetta amministrazione, quel che traspare è una sorta di psicosi bipolare, ondeggiando in un'altalena tra slanci ottimistici e lamenti vittimistici.

Non sappiamo se si tratta di un vero e proprio problema irrisolto con il proprio passato, ma è forte il sospetto che l'amministrazione in questione non riesca, quasi patologicamente, a fare a meno di tirare in ballo gratuitamente ed inutilmente i suoi pre-predecessori (concedeteci lo scimmiottamento del loro modo di dire 'ex-ex-sindaco'), sospetto che si accompagna alla consapevolezza che dietro ci sia qualcosa di più subdolo di una semplice, pur grave, psicosi.

Probabilmente è vero che, come molti problemi di questo tipo, questo modo di fare origina dalla paura, ma, esprimendosi sconnessamente con ripetute accuse a chi ha preceduto l'Amministrazione Ciancolini (sic! vedete? paura persino di chiamare per nome le persone!) e raccontando solo parte della storia, finisce per manipolare la realtà ai propri fini propagandistici e svela, così, il proprio lato perverso e di cattiva fede.

Basta conoscerla un po', la recente storia di Vitorchiano, per svelare le menzogne che si celano dietro il compiaciuto annuncio dell'investimento che sta per partire di '400mila euro per i depuratori': l'Amministrazione Ciancolini riuscì a smantellare 9 depuratori non funzionanti che inquinavano il territorio, per seguire il progetto dell'ATO (Ambito Territoriale Ottimale) finalizzato all'ottimizzazione dei servizi di depurazione sul territorio provinciale: arrivare ad un unico anello di rete fognante e un unico efficiente ed efficace depuratore. Tutto questo fu bloccato dall'Amministrazione Olivieri che non volle procedere alla riparazione necessaria dopo un guasto dovuto ad un temporale, per la convinzione che fosse un problema dei predecessori, in una visione egoistica e totalmente contro l'interesse dei cittadini. Per fortuna questa grave mancanza di responsabilità di tale amministrazione è stato giustamente e debitamente punita, lasciando però in tutti i coinvolti (e nei loro diretti successori) sia la preoccupazione per un problema ancora aperto sia la rabbia irrisolta che li porta sempre ad additare gli altri, mai se stessi, come colpevoli e responsabili di ciò che non va. Un modo di fare politica, tra le altre cose, che sa di stantio e vecchio e che, a dispetto di ciò che si proclama, non fa sperare in uno sguardo verso il futuro, ma che riporta verso un passato di cricche e di clientelismi, di ripicche e di dispetti.

Guardare al futuro è una cosa seria e il rispetto verso i cittadini richiede che lo si faccia con coraggio ed onestà, evitando di inneggiare, per esempio, alla possibilità di telecontrollo della rete fognante e ammettendo che quegli 80mila euro di manutenzione annuale dei vecchi depuratori avrebbero potuti essere messi a disposizione molto più efficientemente per il pagamento di un mutuo per l'acquisto di depuratori di ultima generazione, efficaci e in grado di smaltire automaticamente i fanghi prodotti (senza la necessità, dunque, di manutenzione).

Ecco dov'è il futuro, non nella finzione scenica e nello psicodramma che l'Amministrazione Grassotti sembra voler continuamente proporre. Nostro compito è alzare il sipario e permettere ai cittadini di rendersi conto delle scelte che vengono prese per loro, ma non per il loro bene né per quello dei loro (dei nostri) figli. Piuttosto, le scelte di questa amministrazione paiono mirare all'unico scopo dell'autoconservazione e del mantenimento del potere nelle mani dei soliti noti, a scapito di tutto e di tutti. E' questo che non vogliamo e non possiamo permettere, perché davvero noi crediamo nell'importanza della consapevolezza da parte dei cittadini, per lavorare insieme alla costruzione collettiva di un futuro che sia davvero migliore per tutti.

 




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