ANNO 14 n° 89
Gregori: ''Un altro anno da protagonisti''
Il tecnico punta sugli uomini “dalle grandi doti morali”; oggi riunione tecnica

di Domenico Savino

VITERBO - Attilio Gregori atto secondo. La Viterbese ha scelto di non cambiare, di affidarsi a chi ha mostrato sul campo le doti per condurre le prossima stagione di serie D che dovrà dare l’assalto alla Lega Pro. La notizia era nell’aria, anche se qualche nome era già circolato. Poi è arrivata la conferma: Attilio Gregori sarà l’allenatore della Viterbese anche per la stagione 2014/2015. L’investitura è giunta per bocca del presidente Vincenzo Camilli e del direttore sportivo Alessandro Luci: della serie ''staff tecnico che vince non si cambia''. Un gruppo che ha lavorato bene, spesso utilizzando il profilo basso, cha ha avuto la capacità di ovattare la squadra dalle critiche e di condurla nel porto sperato, quello dei dilettanti.

E adesso Attilio Gregori è pronto per la nuova stagione insieme all’allenatore in seconda Enzo Orlandi e al direttore sportivo Alessandro Luci. Il trio di concerto con la società dovrà costruire la nuova Viterbese. Oggi ci sarà la prima riunione operativa, quella che sancirà l’inizio della nuova stagione, in cui verranno poste le basi dal ritiro alla scelta dei giocatori da confermare e da acquistare.

GREGORI PRIMA SCELTA - Sin dalla fine del campionato Gregori è stato in cima ai pensieri della dirigenza. E’ piaciuto il suo modo di fare, la sua capacità di assecondare le esigenze e le necessità della società. Il tecnico non nasconde la sua felicità: “Mi ha fatto molto piacere la telefonata del presidente Vincenzo Camilli e del direttore sportivo Luci – ha commentato -. In questo modo c’è la possibilità di dare continuità ad un lavoro iniziato a marzo e che è culminato con la vittoria del campionato di Eccellenza. Voglio dire che la mia conferma non era scontata perchè il calcio unisce e divide allo stesso tempo”.

LA NUOVA VITERBESE - La ri-nomina di Gregori consente di poter parlare della squadra che verrà. Ancora in alto mare la scelta del girone in cui militeranno i gialloblu (spetta alla Lega dilettanti, ma l’orientamento è quello G con laziali e sarde), Gregori punta sugli uomini: ''Io sono un tipo di allenatore che allena la squadra che la società gli mette a disposizione – spiega -. Sappiamo che la famiglia Camilli parte sempre per far bene, costruisce squadre che devono puntare alla vittoria. E da questo punto di vista sono tranquillo. La squadra verrà costruita seguendo la mia idea tattica e cercando di acquistare i ragazzi funzionali alla stessa. A mio avviso se riusciamo a comprare grandi uomini oltre che ottimi giocatori avremmo fatto la scelta giusta''.

Inevitabile parlare della rosa che Gregori ha condotto negli ultimi mesi di campionato: ''A questi ragazzi va tutta la mia gratitudine per quello che hanno fatto, me li porterei tutti a casa. Non era facile vincere e soprattutto il nome Viterbese non è un lasciapassare sul campo. La squadra che ha vinto ha valori tecnici e morali importanti e sono state queste caratteristiche a portarci in serie D”. Ora che si è composto lo staff tecnico, inizierà la ridda dei nomi: “Posso dire che Viterbo è una grande piazza, in tanti ambiscono a giocare per una città e una società ambiziosa. Io credo che chi verrà a Viterbo deve essere un protagonista, non una comparsa''.



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