ANNO 14 n° 88
Gloria Canevazzi con i suoi cani
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Cani maltrattati
Gli animalisti:
''Gloria Canevazzi
č stata infamata''

BARBARANO ROMANO - ''Gloria Canevazzi vive per i suoi cani. Quello che è stato detto su di lei è assolutamente falso e infamante''. E' quanto scrive in una nota diffusa ieri l'associazione animalista viterbese Mifidodifido in merito alla vicenda che ha portato il nome dell'anziana donna sui media, locali e nazionali, bollata come una malata collezionista di cani''. Venerdì scorso, a Barbarano Romano, la Guardia Forestale, su disposizione della Procura della Repubblica di Viterbo, le ha sequestrato ben cinquantuno cani. Secondo l'accusa, gli animali sarebbero stati tenuti in pessime condizioni igienico-sanitarie, tra i topi ed escrementi. Alcuni esemplari avevano ferite e lesioni gravi.

''L'associazione MifidoDifido - prosegue la nota - in realtà conosce bene Gloria e il suo amore infinito per gli animali, poiché nel tempo l'ha seguita e aiutata a gestire le sue bestiole che per adesso stanno ancora con lei, ma che potrebbero esserle tolti per sempre. Una prospettiva spaventosa per la donna che ha sempre anteposto il benessere dei suoi cani a lei stessa''.

Ad avviso di Cristiano Zappi, la struttura in cui la donna teneva e tiene i cani, descritta dai media come un canile abusivo, in realtà sarebbe una casa privata. ''Gli animali ospitati - sottolinea - non costano assolutamente nulla alla comunità. Gloria spende tutti i soldi del mantenimento derivante dal suo divorzio per nutrirli. Cucina per loro e molti sono addirittura in sovrappeso''. Zappi sostiene altresì che le immagini diffuse dai media contraddicono i presunti maltrattamenti. ''I cani - sostiene - sono tutti dotati di microchip e in perfetta salute. Quelli descritti come 'feriti', in realtà, sono solo due: uno con una dermatite, l'altro un problema agli occhi che la signora Canevazzi sta curando con farmaci prescritti dal suo veterinario, che gli stessi Forestali hanno rinvenuto in casa''.

Gloria era l'interprete di Aldo Moro, conosce sei lingue e ha girato il mondo. ''Le sono state mosse accuse infamanti - ribadisce Zappi -, la sua unica colpa è di amare in modo smisurato gli animali. La puniamo per questo? Raramente noi dell'associazione, nei tanti anni di volontariato, abbiamo visto animali tenuti tanto bene. Quindi, ridiamo dignità a Gloria che per queste accuse sta soffrendo tantissimo''.

La storia della signora Canevazzi fu pubblicata nel 2014 sul Fatto Quotidiano: ''Da interprete di Aldo Moro e dei potenti al rifugio dei cani'' era il titolo dell'articolo. Nel pezzo, Silvia D'Onghia scriveva: ''Delle Mille e una notte non è rimasto nulla. Dopo la separazione dal marito (giornalista sportivo) Gloria ha deciso di dedicare la seconda parte della sua vita ai cani. Una passione che l'ha sempre accompagnata ma che da qualche anno ha preso forma a Barbarano Romano, nel viterbese, nel rifugio dei 'barba-cani'. Vivono tutti insieme, Gloria e i suoi 60 cani. Li raccoglie lei per strada o glieli portano a 'pensione' e poi li mollano là. Un pezzo di terra e una catapecchia in cui piove dentro e c'è il rischio di rimanere folgorati. Solo che adesso lei non ce la fa più, ha speso tutto quello che aveva e chiede aiuto. 'Cibo, antiparassitari, cucce, se non si fidano a darmi dei soldi. Devo trovare un nuovo posto dove andare, perché qui mi hanno dato lo sfratto. E poi vorrei vedere molti di questi cani adottati: sono giovani, sani e tutti buonissimi. Ho fatto il passo più lungo della gamba? Forse sì, ma mica li posso mollare' dice''.

La delegata Oipa di Viterbo e provincia, Paola Menino, afferma: ''Gloria ha sicuramente bisogno di aiuto, ma non è certo togliendole i cani e facendola passare per un’anziana problematica che si risolverà la situazione. È una persona pura e con un grande cuore, infatti è stata truffata varie volte nella sua vita da persone senza scrupoli, ma mai ci saremmo aspettati che si potesse arrivare a tanto. È da tempo che la seguiamo e stiamo cercando assieme al comune di aiutarla, ma non è sicuramente creando un caso di maltrattamento (peraltro inesistente) che la si può sostenere. L'unica accusa che si può muovere è quella di far mangiare troppo i suoi cani e di amarli più della sua vita'’.

Anche l'associazione Incrociamolezampe onlus, con il presidente Rita Storri si associa a quanto dichiarato dalle altre organizzazioni e in particolare segnala che pur conoscendo il rifugio di Gloria non ha mai avuto notizie di maltrattamenti sugli animali che ospita.

Infine, l'avvocato Dominga Martines, legale di molte altre associazioni animaliste Viterebse e di Gloria Canevazzi, annuncia: ''Prenderemo tutte le misure opportune contro il provvedimento dalla Procura affinché questa vicenda si risolva. Nel frattempo ho parlato col sindaco di Barbarano Romano, Rinaldo Marchesi, che è stato nominato custode dei cani, con il quale ho appuntamento mercoledì prossimo e che si è reso disponibile per risolvere la questione''.

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