ANNO 14 n° 115
Giornata mondiale sui disturbi alimentari. Sberna: 'Malattia in allarmante crescita'

VITERBO - “I disturbi alimentari sono una malattia in allarmante crescita, specialmente nelle donne e nei giovani. Come tante altre dipendenze ha radici molto profonde, spesso nascoste per paura o vergogna, ma capire e chiedere aiuto ai primi segnali è l'unica strada per vincere”. Ne è convinta l'assessore ai servizi sociali e alle politiche giovanili Antonella Sberna che in occasione della Giornata mondiale sui disturbi alimentari, celebrata ieri, ha ricordato l'importanza della prevenzione e della sensibilizzazione su questa tematica. Proprio ieri, 2 giugno, si è concluso il mese dedicato ai disturbi alimentari, iniziativa che rientra negli eventi promossi dal Ministero della Salute in occasione della Giornata nazionale della salute della donna. “Un progetto che come assessorato ho portato avanti insieme alla Asl, all'associazione Donna Donna e all'istituto F. Orioli – ha aggiunto l'assessore Sberna -. Insieme alla presidente e fondatrice dell'associazione Donna Donna, Nadia Accetti, abbiamo incontrato centinaia di giovani, distribuito materiale informativo e portato numerose testimonianze. Abbiamo promosso sul nostro territorio la mostra itinerante Il corpo della donna è vita. L'abbiamo ospitata all'interno di Palazzo del Drago, sede dell'assessorato, in occasione di San Pellegrino in Fiore, e poi durante il Festival del volontariato, all'interno dell'I.I.S. F. Orioli e all'ospedale Belcolle”. Si è conclusa la mostra, ma è stata la lanciata la nuova locandina informativa sui disturbi alimentari. Un messaggio molto chiaro, una grafica semplice, in formato digitale, ideata per essere promossa e divulgata con la collaborazione di medici, professionisti e professori, affissa nelle sale d'attesa e luoghi di passaggio. “Questa campagna di prevenzione e informazione si rivolge principalmente a tante giovani donne, soprattutto adolescenti, che si trovano ad affrontare un forte disagio sociale – ha proseguito l'assessore Sberna -. L'intento principale è quello di porre l'attenzione sui disturbi alimentari, affinché quel rapporto spesso molto conflittuale tra cibo e giovani, esposte a tutta una serie di stereotipi mediatici, possa essere più sano possibile”. A ribadire l'importanza di questa campagna è la stessa Nadia Accetti: “Ho sofferto e ho vinto. Non è il cibo il nemico da combattere. Dobbiamo unirci e insieme cercare di rompere gli stereotipi, colmare il vuoto e la solitudine che divora chi è caduto nella trappola dei disturbi alimentari. La malattia non è una scelta”.




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