ANNO 14 n° 89
Fotovoltaico, il Comune fisserą dei paletti
Approvata dal Consiglio la proposta della Lega contro la diffusione incontrollata di questi impianti

VITERBO - Stop al consumo incontrollato di suolo, in particolare quello agricolo, per la realizzazione di campi fotovoltaici.

E’ stata approvata ieri una proposta della Lega che impegna il Comune a stabilire dei paletti.

A presentarla, dopo un'ampia e precisa panoramica sul fenomeno in tutta la provincia, è stato il capogruppo del Carroccio, Andrea Micci. ''Niente contro lo sfruttamento delle energie rinnovabili - ha spiegato -. Da parte nostra c'è solo l’interesse a tutelare la bellezza del nostro territorio e le imprese che lavorano nel settore dell' agroalimentare''.

L’ordine del giorno della Lega prevede di fissare una percentuale massima sul territorio comunale utilizzabile per la realizzazione di questi impianti.

La proposta ha trovato consensi anche in settori dell’opposizione. ''Queste strutture richiedono per la loro manutenzione un ampio uso di sostanze diserbanti'', ha spiegato il capogruppo del Partito democratico Luisa Ciambella, ricordando i gravi effetti che questi prodotti hanno sull’ambiente.

Più scettico sull’efficacia del provvedimento, invece, Alvaro Ricci, sempre del Pd, secondo il quale invece, trattandosi di una materia di competenza comunitaria, il Comune non avrebbe strumenti adatti per intervenire.

Critico Erbetti (Movimento 5 Stelle): ''Bene questa sensibilità della Lega, ci avrebbe fatto piacere però che lo stesso spirito si fosse manifestato anche per il vincolo della Soprintendenza sui terreni termali, contro il quale invece questo Comune ha fatto ricorso al presidente della Repubblica''.

L’ordine del giorno è stato comunque approvato.

La parola adesso passa ora alla commissione urbanistica, sede in cui dovrà essere fissata la percentuale oltre la quale nel territorio viterbese non potranno essere realizzati coperture con pannelli fotovoltaici.




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