ANNO 14 n° 107
Ferento, si apre la stagione estiva con Giobbe Covatta
Domani con la Divina Commedia

VITERBO - L'antico teatro romano di Ferento apre i battenti della stagione estiva domani, martedì 18 luglio (ore 21,15), con Giobbe Covatta interprete di ''La Divina Commediola'' reading e commento de l'Inferno, tratto dalla Divina Commedia di Ciro Alighieri.

''O' vero'' disse il Duca dal suo banco / ''Fin da bambini ci avevano avvisato / Se fai il cattivo arriva l’uomo bianco / E mangia tutto! Infatti così è stato''.

Tanti illustri personaggi hanno letto e commentato la Divina Commedia del grande Dante Alighieri. Giobbe Covatta ha recentemente reperito in una discarica il manoscritto di una versione ''apocrifa'' della Commedia scritta da tal Ciro Alighieri. Purtroppo è stato reperito solo l'inferno e non in versione completa. Dopo un attento lavoro di ripristino si può finalmente leggere questo lavoro dimenticato che ha senz'altro affinità ma anche macroscopiche differenze con l'opera dantesca. Intanto l'idioma utilizzato non è certo derivato dal volgare toscano ma è senz'altro più affine alla poesia napoletana.

Si nota poi come il poeta abbia immaginato l'inferno come luogo di eterna detenzione non per i peccatori ma per le loro vittime. E non poteva trovare diversa soluzione in quanto le vittime sono i bambini ovvero i più deboli, coloro che non hanno ancora cognizione dei loro diritti e non hanno possibilità di difendersi. Così mentre resterà impunito chi ha colpito con le sue nefande azioni dei piccoli innocenti del terzo mondo, il Virgilio immaginato dall'antico poeta lo accompagnerà per bolge popolate da bambini depauperati per sempre di un loro diritto, di qualcosa che nessuno potrà mai restituirgli.

Giobbe Covatta legge la sua personale versione della Divina Commedia totalmente dedicata ai diritti dei minori: i contenuti ed il commento sono spassosi e divertenti, ma come sempre accade negli spettacoli del comico napoletano, i temi sono seri e spesso drammatici.

Conoscere i diritti dei bambini riconosciuti dalla Convenzione Internazionale sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza; conoscere i modi più comuni con cui questi diritti vengono calpestati equivale a diffondere una cultura di rispetto, di pace e di egualianza per tutte le nuove generazioni.




Facebook Twitter Rss