ANNO 14 n° 89
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Ferento, i ragazzi del teatro integrato
in scena con Antigone
Spettacolo di beneficenza per l'associazione Campo delle Rose

di Massimiliano Vismara

VITERBO - L’ Antigone, il capolavoro nato dalla ''penna'' di Sofocle, va in scena sabato 22 giugno nella splendida cornice del teatro di Ferento per aiutare la causa dell’associazione Campo delle Rose.

L’evento, presentato questa mattina a palazzo dei Priori, ha il patrocinio del Comune di Viterbo ed è ''sponsorizzato'' dal Lions club, dalla Banca Lazio Nord, dall’associazione culturale Archeotuscia, da Gaes, e dal gruppo Tuscia Brokers. E' stato ideato per dare concretamente una mano all’associazione di familiari di autistici Campo delle Rose, che da anni si batte per la creazione a Viterbo di un centro per la terapia di questo grave disturbo.

A fare gli onori di casa alla conferenza stampa il sindaco Giovanni Arena. ''Un saluto agli amici del Lions club a cui sono particolarmente legato - ha detto Arena -, voglio fare i miei complimenti a Paolo Manganiello e a Chiara Palumbo per l’impegno che hanno messo nell’allestire questa bellissima tragedia. Farò di tutto per essere presente alla serata e auguro a tutti un buon lavoro''.

La parola e poi passata al presidente dei Lions Bruno Mongiardo che si è congratulato con tutti gli organizzatori dell’evento, sottolineando l’importanza del lavoro svolto. A fargli eco anche il presidente di circoscrizione dei Lions, Moreno Busti, il quale durante l’intervento ha anche annunciato un importante iniziativa che verrà attuata prossimamente dal Lions club di Viterbo. ''Franca e Graziella mi hanno toccato il cuore - ha affermato Busti, rivolgendosi alle fondatrici dell’ associazione -, voi affrontate il tema della disabilità con passione e mi sento di dire che mi sento quasi un membro della vostra bella ed utile associazione. Colgo l’ occasione – ha continuato il medico - per annunciare che i Lions intendono far diventare Viterbo la prima città 'defibrillata', attrezzando varie piazze con dei defibrillatori che tutti potranno usare in caso di emergenze cardiache. Purtroppo – ha continuato Busti – l’ arresto cardiaco è una patologia che può colpire tutti, anche i giovani se soffrono di un difetto congenito non diagnosticato''.

Per l’aspetto più tecnico della manifestazione, la parola è passata a Chiara Palumbo presidente dell’associazione Astarte e regista della compagnia teatro integrato Integramente, composta da attori non professionisti diversamente abili, che metterà in scena la tragedia, e Paolo Manganiello che per l’occasione sarà regista della rappresentazione. ''Il nostro e un teatro povero non abbiamo scenografie ne costumi, abbiamo solo corpi che trasmettono emozioni'', ha affermato Chiara Palumbo.

''Noi abbiamo sintetizzato il tema della tragedia attraverso l’azione - ha sottolineato Manganiello - ci interessa quello. Il pugno di terra che il fratello prende in mano per reclamare la sepoltura per il congiunto, ecco quello e il fulcro dell’azione, della tragedia. Credo che Ferento sia il luogo migliore – ha continuato a dire - perché è il posto dove si incontra chi racconta e chi ascolta''.

L’ appuntamento è per sabato 22 alle 19, con la lectio ''Tragedia greca e teatro sociale'', seguirà alle 20,15 l’Antigone.

L’ ingresso sarà ad offerta libera.




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