ANNO 14 n° 115
Feci e batteri
nel lago di Bolsena
Per Legambiente è uno dei più inquinati dell’intera penisola

BOLSENA – Il lago di Bolsena tra i più inquinati d’Italia. A dirlo è il rapporto annuale di Legambiente, che, anche per il 2016, ha stilato la classifica dei bacini idrici italiani maggiormente contaminati.

A spiccare, tra tutti, è il nome del più grande lago della Tuscia: nelle sue acque sono presenti feci e batteri microplastici che, di norma, vivono e si annidano nell’intestino di animali a sangue caldo, come uccelli e mammiferi. Dunque anche uomini.

Un triste primato, quello di Bolsena, che accomuna le sue sorti a quelle di altri 12 bacini monitorati e censiti dall’equipaggio del Cigno Azzurro su tutta la penisola, all'interno della campagna 2016 Goletta dei Laghi, partita il 26 giugno e conclusasi domenica scorsa.

E da cui emergono cifre e numeri da far spavento: oltre il 50% dei laghi italiani sono fuori legge.

Sei le regioni coinvolte. 108 i chilometri percorsi, nelle oltre 20 ore di navigazione. 101 i punti campionati. Di cui 7 nel maggiore lago della provincia.

I risultati dell’indagine non fanno per nulla ben sperare. Delle zone monitorate, cinque sono state considerate dagli esperti come fortemente contaminate, mentre le restanti due come inquinate. Nel lago di Bolsena, stando ai dati pubblicati, sono presenti, ogni 100 millilitri d’acqua, circa 3000 batteri di origine fecale. Una concentrazione più che allarmante, che purtroppo riguarda anche le acque del lago di Vico. Il bacino, monitorato tra il 14 e il 18 luglio, presenta criticità minori, ma comunque da non sottovalutare: ogni 100 millilitri d'acqua sono state registrate 1500 unità di batteri.

Per ora nessun divieto di balneabilità, ma occhi ben aperti. Per non peggiorare una situazione di per sè già complicata.

''L’obiettivo principale della campagna di Legambiente è quello di individuare e denunciare gli scarichi non depurati che ancora oggi minacciano l’ecosistema lacustre e a volte anche la stessa balneazione – spiega Rossella Muroni, presidente nazionale di Legambiente –bisogna mettere al centro dell’attenzione i laghi del nostro paese chiedendo serie politiche nazionali e strumenti per la loro tutela. Perché purtroppo, anche quest’anno abbiamo rilevato situazioni critiche riguardo la presenza di scarichi e inquinamento, ma non solo''.




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