ANNO 14 n° 109
''False le dichiarazioni di Cisl e Uil sulla battaglia per la scuola''
La denuncia di Usb Viterbo

VITERBO - Riceviamo e pubblichiamo da Usb Viterbo:

L’Usb Viterbo denuncia la falsità delle dichiarazioni dei segretari della Cisl e della Uil della scuola. Nessuna battaglia è stata condotta dai sindacati confederali, a fianco dei lavoratori, che, anzi, hanno firmato a scatola chiusa un contratto peggiorativo.

I percorsi di lotta devono avere un tracciato chiaro e coerente, portare i lavoratori in piazza e poi prestarsi a firmare accordi al ribasso insieme al governo è solamente uno stratagemma di facciata. Questa, però, è la prassi, messa in atto dai sindacati confederali. Il contratto della Scuola è solo l’ultimo di una lunga serie, attraverso questo accordo Cgil, Cisl e Uil recepiscono tutti i contenuti della Legge 107, leggittimandoli.

Un accordo che l’Usb Viterbo definisce pessimo, sia dal punto di vista economico, visto che riconosce una miseria, dopo ben 9 anni di blocco, sia perché si presta ad una squallida operazione di propaganda elettorale. Infatti, è stato sottoscritto in poche ore, unicamente per permettere che la mancetta degli arretrati fosse liquidata nel mese di febbraio, alla vigilia delle elezioni. Quanta fretta dopo nove anni di attesa!

Ma allora di quale lotta si sta parlando?

Il danno economico è grave, visto che il blocco ha causato una perdita salariale pari, almeno, al 13% e che gli aumenti vengono riconosciuti solo a partire dal 2016 con una perdita sulle retribuzioni e sulle future pensioni di 7 anni.

Ancora più grave, però, è l’intero impianto normativo, che incarna la ratio della Legge 107 con la svolta aziendalistica, attraverso la logica del preside padrone e delle pagelline di brunettiana memoria. Queste ultime, seppur proposte con diverse modalità, altro non sono che strumenti di controllo e di potere, esercitati dai dirigenti scolastici su base discrezionale.

Come già denunciato più volte dall’Usb, il rafforzamento dell’alternanza scuola lavoro sta dando i suoi frutti avvelenati: incidenti, in cui vengono coinvolti gli studenti, privati di qualsiasi possibilità di ribbellarsi e giri omertosi di intermediazione, per la fornitura gratuita di mano d’opera alle imprese.

Non è chiaro come possano Cisl e Uil sostenere di aver lottato contro la Legge 107, se poi hanno sottoscritto, insieme alla Cgil, in appena 18 ore, un contratto che recepisce in pieno i contenuti di tale legge, senza contestarli o modificarli. Semmai si potrebbe parlare di complicità, dovuta a mera incapacità o esplicita volontà, con il governo.

I lavoratori non sono degli sciocchi e in questo modo viene offesa la loro intelligenza e la loro dignità.

Un’altra rappresentanza sindacale è possibile, i lavoratori della scuola daranno una sonora risposta alle prossime elezioni politiche, ma anche alle prossime elezioni Rsu.

L’Usb è al loro fianco e proclama lo sciopero generale della scuola del prossimo 23 febbraio.




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