ANNO 14 n° 114
''Facciamo il possibile per cercare di riaprire via La Fontaine''
Il sindaco Arena commenta positivamente l’incontro di oggi con i commercianti

VITERBO – Sono passati mesi, ma via Cardinal La Fontaine resta ancora chiusa al traffico dei veicoli a seguito del crollo di calcinacci da un palazzo. Questa mattina però, mentre arrivava la comunicazione ufficiale della riapertura della strada al passaggio dei pedoni, a palazzo dei priori si teneva l’incontro tra le autorità e i commercianti.

Il sindaco, insieme agli assessori Allegrini e Mancini, hanno aggiornato i proprietari di attività presenti all’iniziativa sullo stato dei lavori e su quelli che sono i programmi dell’amministrazione per arrivare alla riapertura.

''Credo che l’incontro di oggi sia stato positivo – commenta il primo cittadino Arena - Da questa mattina abbiamo aperto il passaggio pedonale e questo rappresenta già un passo avanti molto atteso nella vicenda. Attualmente stiamo aspettando i dati del georadar sulla situazione del sottosuolo. Ovviamente la priorità di tutti è quello di riaprire il prima possibile al traffico veicolare, ma senza le verifiche tecniche richieste anche dal tribunale non è possibile ancora procedere. Ho fatto tre ordinanze per cercare di accelerare il più possibile''.

L’amministrazione è per riaprire al più presto, ma ci sono ragioni di sicurezza che richiedono tempo . E così, nonostante il tempo non gioca a favore di commercianti e residenti, il sindaco ha comunque molto apprezzato la pazienza e la disponibilità manifestata in questa situazione.

''I commercianti hanno fatto presente il grande calo dal punto di vista commerciale, ma spero abbiano visto la buona volontà da parte del Comune a cercare una soluzione a questo problema - spiega ancora Arena -. Posso dire comunque che anche da parte dei proprietari dell’edificio c’è una certa disponibilità a collaborare, ma è chiaro che servirà altro tempo anche a loro per risistemare lo stabile. Ad ogni modo, se non interverrà la proprietà lo faremo noi in danno, magari attivando una causa tra Comune e proprietari''.




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