ANNO 14 n° 107
Esonero di mister Cornacchini, Camilli non ne parla ma ci sta pensando

VITERBO - Voglia di parlare poca, a fine partita. Dopo la sconfitta con la Pistoiese, terza di fila per la Viterbese, nessuno ha voglia di parlare, di commentare. Solo il patron gialloblu Piero Camilli, pensieroso è rimasto a lungo a pensare seduto sugli spalti nel dopo gara, è l'unico che si lascia sfuggire qualche dichiarazione. Ai cronisti che gli chiedevano del futuro del tecnico Giovanni Cornacchini, finito sulla graticola dopo una impressionante serie di risultati negativi - ieri anche con l'aggravante di una prestazione fortemente insufficiente dei suoi - il number one della Viterbese avrebbe per il momento escluso un cambio di tecnico. Ma in realtà al patron gialloblu, che il calcio lo conosce bene e che dopo una gara brutta come quella di ieri non può non essere arrabbiato, probabilmente a qualche soluzione estrema sta pensando eccome. Perché al di là degli infortuni che oggettivamente hanno complicato le cose in casa gialloblu, è la mancanza di gioco e di carattere della Viterbese a preoccupare seriamente. Il mercato di gennaio è troppo lontano per restare così, fermi, inerti, in attesa degli eventi. E a Viterbo i tifosi hanno iniziato a chiedere a gran voce un immediato cambio di rotta della squadra, giudicata rinunciataria e troppo molle, e l'esonero del tecnico Cornacchini.

Nell'immediato dopo gara Camilli, comunque, ha parlato di sfortuna per i diversi infortuni che anche a Pistoia hanno condizionato la Viterbese. ''Senz'altro gli infortuni ci hanno penalizzato – spiega – e mi riferisco a Pandolfi (per lui lussazione ad una spalla ndr) ed a Scardala (problemi ad un ginocchio ndr). Tempi di recupero? Non li conosco, non so per quanto ne avrà, ma ora è presto per dire quando rientrerà''. Il Comandante ha anche confermato l'arrivo del centrocampista belga Joachim Mununga, in forza al Tel Aviv in Israele, che ha firmato sabato scorso con la Viterbese dopo una settimana e più in prova al Rocchi. Si tratta del primo rinforzo che dovrebbe andare a dare un minimo di spessore in più al reparto offensivo della Viterbese: per lui manca ancora il transfert internazionale che permetterà al club della Palazzina di schierarlo in campo. ma il documento dovrebbe arrivare a breve tramite la Federazione.

Nessun altro tesserato gialloblu si è presentato ieri in sala stampa e la scena è stata dunque tutta per l'allenatore toscano e per Hamlili, il bomber di giornata con Rovini. Comincia mister Remondina che parla di un cambio di mentalità per la Pistoiese. ''Prima giocavamo un calcio spettacolare - dice - ma non si andava al dunque, ora per vincere serve fare qualcosa di più rispetto agli avversari. La differenza l'hanno fatta i cambi. Varano ha portato scompiglio, Rovini ha segnato, Cherubini vola negli spazi e lo avete visto. Belcastro? L'ho avuto due anni. Difficile sindacare sul perché resti in panchina. Certo è che può fare la differenza, è un trequartista classico che può giocare da esterno''. Viterbese rinunciataria? ''Non penso - aggiunge -. Abbiamo chiuso gli spazi a Neglia, Bernardo e Diop, abbiamo concesso poco e fatto qualcosina in più della Viterbese''. Chiude Hamlili. ''Abbiamo spinto un po' di più di loro specie nel finale - aggiunge in conclusione -, quando credo che abbiamo avuto più forza nell'attaccare la loro difesa''. Dopo i 90' di Pistoia, per la Viterbese è notte fonda. Ci arriverà il mister gialloblu al termine della notte?



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