ANNO 14 n° 110
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Esame di Terza Media: tutto cio’ che occorre sapere (e fare) per preparare le prove
Intervista alla Dott.ssa Marika Cocco, psicologa esperta in apprendimento e metodo di studio, che ci spiega come aiutare i nostri figli a prepararsi al meglio agli esami, e la normativa BES

Intervista alla Dott.ssa Marika Cocco, psicologa esperta in apprendimento e metodo di studio, che ci spiega come aiutare i nostri figli a prepararsi al meglio per le prove d’esame, illustrandoci inoltre cosa prevede la normativa a tutela dei ragazzi con Bisogni Educativi Speciali (BES).

Dott.ssa da quanto tempo si occupa di apprendimento e metodo di studio?

Dopo un’esperienza come tirocinante presso il Servizio di Neuropsichiatria Infantile della Asl di Civita Castellana, ormai più di cinque anni fa, non ho più abbandonato il magico mondo dei ragazzi. Ho iniziato subito a lavorare con bambini ed adolescenti con difficoltà di apprendimento correlate a disturbi del neurosviluppo, come Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) o Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD), per poi iniziare a lavorare anche con ragazzi che, pur non avendo specifiche problematiche, facevano comunque tanta fatica a stare al passo con i compiti di apprendimento. Mi sono chiesta: perché tanti ragazzi non ce la fanno? Ho studiato, mi sono formata e mi sono messa a servizio di tutti i miei ragazzi per aiutarli a superare l’angoscia e la frustrazione che derivano dalla sensazione di non farcela, acquisendo finalmente sicurezza, autonomia e fiducia in sé.

Ci dica quali sono le novità di quest’anno rispetto gli esami di terza media.

Non ci sono grandissime novità rispetto allo scorso anno. La prima cosa che è importante sapere è che l'ammissione è subordinata a una serie di requisiti tra i quali la partecipazione alle prove Invalsi 2019, che come l'anno scorso si svolgeranno al PC. Ogni scuola può fissare le date di svolgimento delle prove Invalsi a proprio piacimento, purchè avvengano all'interno della finestra temporale indicata dal Miur (dal 1 al 18 Aprile). Le prove che gli studenti di Terza Media affronteranno sono tre: italiano, matematica e inglese.

Nella prova di Italiano le tipologie di temi che verranno proposti ai ragazzi sono tre: testo narrativo o descrittivo, testo argomentativo, comprensione e sintesi di un testo. La prova di Matematica dell’Esame di Terza Media 2019 avrà una durata di tre ore, prevede l’uso della calcolatrice e sarà divisa in due parti: dei problemi con una serie di richieste da svolgere e quesiti a risposta aperta. L’esame di lingue straniere è anch’esso diviso in due parti: una in inglese (che prevede un test di livello A2 del quadro comune europeo di riferimento) e una parte nella seconda lingua comunitaria studiata, che può essere di francese o spagnolo (in questo caso il livello è A1). Viene valutata, con un voto unico per le due lingue, sia la capacità di comprensione che quella di produzione.

Cosa dice la normativa rispetto ai ragazzi con Bisogni Educativi Speciali?

Il decreto legislativo n. 62/2017 e il decreto ministeriale n. 741/2017 fanno riferimento ai candidati con disabilità certificata ai sensi della legge 104/1992 e con disturbo specifico dell'apprendimento certificato ai sensi della legge 170/2010, per i quali possono essere utilizzati specifici strumenti compensativi (utilizzo di supporti didattici, calcolatrice, mappe, ecc.) o possono essere attivate misure dispensative qualora già presenti rispettivamente nel PEI e nel PDP. Per gli alunni con bisogni educativi speciali (BES) che non rientrano nelle tutele della legge n. 104/1992 e della legge n. 170/2010, ma sono comunque in possesso di una certificazione clinica, non sono previste misure dispensative, ma possono essere utilizzati strumenti compensativi qualora sia stato redatto un PDP che ne preveda l'utilizzo, se funzionali allo svolgimento della prova assegnata.

Per quanto riguarda le prove Invalsi, per gli alunni con disabilità il consiglio di classe può prevedere adeguati strumenti compensativi e/o misure dispensative e, ove non fossero sufficienti, predisporre specifici adattamenti della prova o l'esonero da una o più prove. Per gli alunni con DSA sono previsti strumenti compensativi, se indicati nel PDP e abitualmente utilizzati nel percorso scolastico. Se la certificazione di disturbo specifico di apprendimento prevede la dispensa dalla prova scritta relativa alle lingue straniere, ovvero l'esonero dall'insegnamento delle lingue straniere, la prova Invalsi di lingua inglese non sarà sostenuta. Si ricorda che gli alunni dispensati da una o più prove Invalsi, o che sostengono una o più prove differenziate in forma cartacea, secondo quanto previsto dal consiglio di classe, non riceveranno la relativa certificazione delle competenze, e sarà cura del consiglio di classe integrare, in sede di scrutinio finale, la certificazione delle competenze rilasciata dalla scuola con puntuali elementi di informazione. Si precisa inoltre che gli alunni con bisogni educativi speciali (BES) che non rientrano nelle tutele della legge n. 104/1992 e della legge n. 170/2010, ma sono comunque in possesso di una certificazione clinica, svolgono le prove Invalsi senza misure dispensative, con la sola possibilità di avvalersi di strumenti compensativi, qualora siano stati indicati nel PDP ed effettivamente utilizzati in corso d'anno.

Quali consigli si sente di dare ai ragazzi che quest’anno devono affrontare le prove?

Prima di tutto, di tenere duro. Gli esami sono una prova importante ed i ragazzi spesso si sentono sovrastati dal peso delle aspettative: le proprie e quelle dei genitori. Secondo poi, è importante studiare con metodo. Per la prima prova, che non richiede lo studio di molte nozioni teoriche, quello che posso consigliare ai ragazzi è di prepararsi leggendo un buon libro: la lettura permette di arricchire il proprio vocabolario, acquisire proprietà di linguaggio e stimolare la fantasia. Questi sono tutti ingredienti utilissimi per la costruzione di un buon elaborato. Naturalmente è importante inoltre rivedere le tipologie di testi e la modalità di svolgimento di ognuno di essi. Se abbiamo ragazzi con difficoltà di correttezza ortografica, per cui è stato previsto un PDP che consente l’uso di mappe o schemi, consiglio di costruire una sorta di “libro delle regole grammaticali”, in cui schematizzare brevemente tutte le nozioni indispensabili. Per lo studio della seconda prova consiglio di costruire una serie di schemi sintetici ma efficaci, che possano riassumere tutte le formule e le regole studiate durante l’anno: usate colori e disegni, perché le informazioni visive accedono alla memoria con più facilità, inoltre usate tanti esempi in numeri e poche parole, la matematica è spesso più semplice da “eseguire” piuttosto che “spiegare”. Se è presente un PDP che prevede la dispensa dalla memorizzazione delle formule, questi schemi si riveleranno utilissimi se utilizzati in sede di esame. Anche per le lingue, gli schemi vi saranno di aiuto per la memorizzazione delle regole per la costruzione della frase, inoltre esercitatevi molto nella lettura e traduzione di brani (anche qui, se previsto da PDP, è possibile usare mappe o schede in sede di esame). La prova orale richiede un lavoro più laborioso ed impegnativo, ed il primo consiglio che mi sento di darvi è di dare spazio alla vostra fantasia, perchè i professori apprezzeranno molto l’impegno nel costruire un percorso multidisciplinare innovativo e personalizzato. Per la memorizzazione vi consiglio di costruire anche, per ogni argomento, delle mappe mentali (attenzione la mappa mentale è diversa da quella concettuale!) che saranno utilissime per velocizzare i ripassi e, se previsto da PDP, facili da consultare in sede di esame!

Sappiamo che offre un servizio costruito ad hoc per la preparazione degli esami.

Si, viste le numerose richieste ogni anno, ho pensato di costruire un servizio ad hoc, utile non solo alla preparazione dell’esame, ma anche all’acquisizione di un metodo di studio individualizzato e proiettato all’autonomia. Inoltre i ragazzi potranno svolgere attività di potenziamento delle abilità di apprendimento.

Il servizio include:

Preparazione delle prove scritte (si prevede la costruzione di strumenti come mappe e schemi):

• POTENZIAMENTO DELLE ABILITÀ DI ESPRESSIONE SCRITTA

• POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE ORTOGRAFICHE ( in particolare nei ragazzi disortografici)

• POTENZIAMENTO DELLE ABILITÀ MATEMATICHE E DI PROBLEM SOLVING

• POTENZIAMENTO DELLE LINGUE STRANIERE

Supporto nella costruzione della Tesina per l'orale:

• SUPPORTO NELL'IDEAZIONE DI UNA TEMATICA E NELLA COSTRUZIONE DEI COLLEGAMENTI

• POTENZIAMENTO DEL METODO DI STUDIO E SUPPORTO NELLA SINTESI E MEMORIZZAZIONE DEL MATERIALE

•SUPPORTO NELLA COSTRUZIONE DELLA PRESENTAZIONE IN POWER POINT

• POTENZIAMENTO DELLE ABILITÀ DI ESPRESSIONE ORALE

 

Naturalmente il programma sarà adattato alle esigenze specifiche del ragazzo, sia nei contenuti che nella frequenza settimanale e nei costi.

Vi ricordiamo che la Dott.ssa Marika Cocco riceve a Civita Castellana, a Vignanello e a Roma (Zona Ottavia) e che potete contattarla per un primo colloquio gratuito ai seguenti recapiti:

 

CELL: 333.3299300

MAIL: info@psicologicamentestudio.it

FB: www.facebook.com/dottssamarikacocco/




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