ANNO 14 n° 110
''Erbetti contro Erbetti o vera libertā di pensiero?''
Il candidato sindaco del M5S: ''Il pensiero politico non č scritto nel Dna''

VITERBO - Riceviamo e pubblichiamo:

''Un essere umano è realmente libero quando può esprimere le proprie idee, i propri gesti e le proprie azioni in modo autonomo senza l’interferenza di nessuno.

Essere liberi significa poter scegliere di seguire la propria strada, assumendosi i rischi di sbagliare anche perché la nostra conoscenza è basata proprio sugli errori.

Esseri liberi però in questa città sembra sia solo un’utopia, una parola vuota e senza senso, si parla di pluralità di pensiero, ma poi si pretende che tutti la pensino allo stesso modo: “Erbetti contro Erbetti, è guerra di famiglia” oppure “Erbetti contro Erbetti, scontro (politico) sfiorato tra padre e figlio” o ancora “Erbetti Jr decide di non sfidare più papà Massimo” a leggere questi titoli sembrerebbe quasi che Federico debba essere esattamente come me, sembra che, siccome nelle nostre vene scorre lo stesso sangue, dovremmo pensarla allo stesso modo, come se il pensiero politico fosse scritto nel nostro Dna.

Io sono fiero di mio figlio, perché è una delle menti più acute e brillanti con cui abbia mai avuto il piacere di confrontarmi e sono inoltre fiero del fatto che sia una mente totalmente libera.

Le sue scelte sono frutto della sua libertà ed io sono felice di poter discutere con lui sulla base di idee, anche se diverse.

Ho scelto di appartenere al Movimento perché in esso ho trovato la libertà assoluta di parola, di pensiero e di azione, gli stessi principi che ho trasferito a mio figlio.

Chissà se nelle altre liste le candidature sono tutte così libere o sono il frutto di interessi personali?

P.S. e comunque il nome di Federico non compare in nessuna lista''.

Massimo Erbetti, candidato sindaco M5S Viterbo

 




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