ANNO 14 n° 110
''Elezione nuovo consiglio Talete, delusi per il modus operandi di alcuni sindaci''

BASSANO IN TEVERINA - Riceviamo e pubblichiamo dal gruppo consiliare di centrodestra Uniti e Civici di Bassano in Teverina:

Apprendiamo della convocazione dell’assemblea dei soci della Talete spa per il giorno 24 aprile, per l’approvazione, tra i vari, del punto 6, relativo alla nomina per elezione del nuovo consiglio di amministrazione della società.

Esprimiamo, come gruppo consiliare Centrodestra Unito ''rammarico e disappunto - affermano i consiglieri Romoli, Grancini, Mencarini e Micci - come purtroppo, da ultimo, troppo di consueto accade, per la totale mancanza di condivisione nella fissazione di una data così importante nell’economia del buon funzionamento della Talete.

Non riteniamo infatti assolutamente casuale aver voluto convocare i sindaci, nella loro qualità di soci, per l’elezione del nuovo organo di gestione aziendale pochi giorni prima dello svolgimento della tornata elettorale amministrativa di giugno, nella quale, tra gli altri, va al rinnovo l’amministrazione comunale di Viterbo che detiene, da sola, una partecipazione azionaria molto considerevole del capitale di Talete, pari al 21,48%.

L’esito elettorale solo del comune capoluogo condizionerà gli equilibri politici nella detenzione del capitale sociale della Talete e di tutte le conseguenti decisioni ad esso correlate.

Siamo profondamente delusi - dichiarano i consiglieri del - nel riscontrare, all’interno della avversa parte politica, anziché uno spirito di condivisione ed unità per la risoluzione degli antichi e gravi problemi che investono il servizio idrico integrato nella nostra provincia, al contrario uno spirito esclusivamente di parte, troppo attento solo alla spartizione del potere.

Il centro destra unito e tutti i sindaci che si riconoscono in questa area politica prendono atto in primo luogo della mancata responsabilità politico amministrativa e dell’assenza di sensibilità istituzionale da parte del presidente della Provincia di Viterbo e dell’dell’Ato, Pietro Nocchi, auspicando quanto meno che si faccia garante affinché con l’elezione del nuovo consiglio di amministrazione della società si determinino da subito le migliori condizioni di collaborazione tra i membri che saranno chiamati a tale responsabilità, per superare definitivamente ogni distinzione di appartenenza e per affrontare ed approntare le soluzioni delle questioni aziendali, nell’esclusivo interesse dei cittadini utenti e cercando, nei fatti, il coinvolgimento fattivo e non solo sbandierato della Regione Lazio che non può più rinviare la assunzione delle proprie responsabilità, garantendo massicci interventi ed investimenti a favore del nostro Ambito territoriale''.




Facebook Twitter Rss