ANNO 14 n° 114
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''Ecco perché
sostengo Orlando''
Il presidente Nicola Zingaretti motiva il suo appoggio al Guardasigilli

VITERBO – Una leadership che possa ricostruire un progetto politico nel segno dell'inclusione.

Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti esprime la propria preoccupazione per l'eccessiva conflittualità nel centrosinistra che ''dà l'impressione di un'implosione''. E oggi a Viterbo

intende testimoniare una presa di posizione nella battaglia congressuale perché ''è giusto chiarire i contorni di un impegno politico non di una contrapposizione''.

Pluralismo e unità. Per il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti un binomio indissolubile per questo servono leader non divisivi.

E sintetizza in 3 punti i motivi del suo sostegno alla candidatura di Orlando a segretario del Pd.

Aprire una fase per cambiare il partito, troppo segnato da frammentazione di identità, e in tale fase è importante contare su un collettivo plurale. ''In un quadro politico tripolare – sottolinea - o riprendiamo a investire in impegno unitario, senso responsabilità, cultura politica identitaria superando una fase di grande contrapposizione o rischiamo di arrivare alle elezioni in affanno. Anche alle prossime amministrative''.

Ricostruire la credibilità. ''Necessario recuperare la fiducia dei cittadini rispetto a una percezione di abbandono. Il sostegno a Orlando ci permette di tornare nelle piazze con lo slogan Dobbiamo cambiare per riprendere una sfida unitaria''.

Reinsediare socialmente il Pd. ''Nelle prossime ore lanceremo il sito 'Comitati per cambiare' con Orlando segretario per ricostruire l'Italia, per dire a tutti che noi siamo la forza che vuole cambiare il Paese. Vogliamo offrire un'alternativa migliore, di credibilità per vincere contro il populismo. Dobbiamo fare uno sforzo per dire che abbiamo capito i segnali che arrivano dai cittadini''.

E se dovesse vincere Renzi? ''Tre anni fa non votai la candidatura di Renzi – ammette il governatore del Lazio – però poi ho sostenuto il segretario e la sua linea. Lui è bravo a rappresentare un punto di vista ma non la sintesi. Nel caso comunque saremo espressione di una posizione unitaria che spingerà per sostenere un punto di vista. Non condivido chi se n'è andato, la battaglia si fa proprio per cambiare uno stato di cose che non va''.

L'occasione è propizia anche per affrontare alcune questioni come trasversale e Belcolle. Partendo però da quella che Zingaretti definisce la tragedia della sanità nel Lazio: il blocco delle assunzioni. ''In alcuni anni a fronte di mille persone uscite ne potevano rientrare solo 120. Ora nel 2017 ne assumeremo 1700 e altrettante nel 2018''.

Per quanto riguarda la trasversale si limita a far presente che ''è completamente finanziata'', mentre su Belcolle puntualizza che ''non solo deve essere completato ma è anche stato uno degli ospedali dimenticati dalle precedenti amministrazioni regionali con problemi di mobilità passiva generati anche dalle macro aree. Solo nell'ultimo anno sono state fatte 35 assunzioni, alle prossime si provvederà con i piani assunzionali delle Asl, c'è un elisoccorso h24. Abbiamo iniziato una strategia che rimette al centro la sanità viterbese'' assicura.

E poi via alla volta di Civita Castellana per la consegna dei nuovi bus Cotral. ''Oggi consegniamo i primi pullman nuovi nel Lazio. Venivamo da un disavanzo di 26 milioni annui, ora il bilancio dell'azienda dei trasporti laziali è in attivo. Gli ultimi acquisti di mezzi risalivano al '90, oggi si riprende a ricostituire la flotta''.




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