ANNO 14 n° 111
Durante una lite con il coinquilino gli stacca un orecchio a morsi
L’uomo a processo per lesioni gravi, condannato al pagamento di una multa

VITERBO – (b.b.) Completamente accecato dalla rabbia, stacca a morsi un orecchio del suo coinquilino e gli addenta un braccio. È stato condannato a mille euro di multa, per lesioni gravi un giovane pakistano da anni residente a Viterbo, all’interno di un appartamento condiviso con altri stranieri.

Alla base della furibonda lite tra l’imputato e il suo coinquilino, originario della Nigeria, un cestino per il pranzo, pieno di cibo.

''Quella mattina, prima di andare a lavoro, ho preso una busta con dentro delle cose da mangiare – si difende l’uomo in aula – quando sono tornato, ho visto il mio coinquilino furioso. Era fuori di sé: diceva che gli avevo rubato il pasto, che quella busta era sua. Era incontenibile''.

Così sarebbe nata prima un’accesa discussione, poi sarebbero arrivati alle mani.

''Ad aiutarlo a picchiarmi – ha proseguito l’uomo – è arrivato anche un suo connazionale: uno mi teneva fermo, l’altro colpiva. Ecco perché ho dovuto difendermi: sono riuscito ad afferrare una bottiglia di vetro che stava sul tavolo e gliel’ho data in testa''.

E’ pronto ad ammettere di averlo colpito solo in quel modo, ma il referto medico del pronto soccorso direbbe ben altro: parziale amputazione del lobo auricolare sinistro e ferita da morso sul braccio.

Da qui la condanna. A fronte dei quattro mesi di reclusione richiesti dall’accusa, il giudice ha optato per una pena pecuniaria. Mille euro di multa e il pagamento di tutte le spese processuali.




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