ANNO 14 n° 107
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Due comunitą si stringono per l'addio a Stefano Federici e Pierpaolo Bartoloni
Tanta commozione e partecipazione ai funerali dei due ragazzi morti domenica

FABRICA DI ROMA – Erano amici da sempre, insieme hanno trovato la morte, insieme hanno fatto l’ultimo viaggio. Tanta commozione e dolore oggi nel duomo di Fabrica di Roma per l’addio a Stefano Federici e Pierpaolo Bartoloni, due vite spezzate domenica mattina lungo la Falerina. Intorno alle loro famiglie si sono strette due comunità, quelle di Fabrica e di Civita Castellana, comuni di residenza e d’origine dei due ragazzi.

Il vescovo di Civita Castellana, Romano Rossi, che ha officiato le esequie, ha definito di due giovani ''figli di questo popolo che oggi più che mai si sente comunità''. E se la morte di un giovane è sempre una catastrofe, ''due insieme sono proprio tanto''. La chiesa del Duomo è gremita, così come la piazza. Sul feretro di uno dei due ragazzi è appoggiata la sciarpa della Lazio. Presenti ai i sindaci Scarnati e Angelelli che hanno proclamato il lutto cittadino. Durante l’omelia qualcuno accusa un malore. Troppo forte il dolore.

Il vescovo dice che la comunità non si rassegnerà, continuerà a cercare e ricordare Stefano e Pierpaolo. Una comunità che non si rassegna alla terribile tragedia che si è consumata domenica mattina su quella strada che avrebbe riportato a casa tre amici dopo una serata in discoteca. L’auto sbanda, finisce contro un palo, e per Stefano e Pierpaolo non c’è nulla da fare. In ospedale Leonardo Marroni, 22enne alla guida dell’auto, ricoverato al Gemelli.

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