ANNO 14 n° 88
Foto successiva
''Dopo di noi'', presto sarà operativo uno sportello di consulenza familiare
Venerdì la cena dell'associazione ''Oltre noi'' per il sostegno alla disabilità

di Massimiliano Vismara

VITERBO .- ''Presto sarà operativo lo sportello di consulenza familiare per la legge 112''.

L’annuncio fatto dalla neo eletta presidente della fondazione ''Oltre noi'' Alessia Brunetti, questa mattina a palazzo dei Priori durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento benefico ''Cena di mezza estate''

L’evento organizzato dalla fondazione Oltre noi con il patrocinio del Comune di Viterbo, della Asl, dell’associazione Viterbo con amore e naturalmente del Sodalizio dei facchini di Santa Rosa, quest’ anno si terra venerdì 19 Luglio alle 20,30 all’oratorio della chiesa di Santa Barbara.

Presenti alla conferenza stampa anche l’assessore alle politiche sociali Antonella Sberna, il presidente della ricostituita Consulta del volontariato Sergio Insogna, e Luca Poleggi in veste di responsabile del tavolo volontariato Asl Viterbo.

''Mi piace l’idea di fare una conferenza stampa per presentare quello che ormai da tanti anni è un punto fermo del volontariato – ha esordito l’assessore Sberna - poi vorrei fare i miei complimenti ad Alessia Brunetti per la nuova carica che da pochi mesi ricopre. Insieme sicuramente troveremo nuove strategie per aiutare chi ha delle fragilità, e colgo l’occasione per annunciare -ha continuato la Sberna - che sta partendo il progetto Dopo di noi, abbiamo individuato i soggetti e fra poche settimane finalmente partirà la sperimentazione, l’aumento delle domande significa che la gente si sta rendendo conto di poter usufruire di questo importante strumento fornito dalla legge 112''.

A sottolineare l’importanza di garantire un futuro sereno e il diritto di inserirsi in un contesto sociale normale ai diversamente abili, anche Alessia Brunetti con il suo intervento.

''Ringrazio sia il Comune che la Asl per la collaborazione nell’organizzare questo evento e naturalmente il Sodalizio dei facchini che ci sono sempre vicini in qualsiasi iniziativa.

Ricordo quello che mi diceva un mio amico sacerdote: nostro Signore ha fatto tante cose buone stando intorno ad un tavolo, ed è con questo spirito che staremo insieme in allegria venerdì sera''. Poi Alessia Brunetti è entrata nel vivo dell’argomento ribadendo l’importanza di unire le forze per il volontariato.

''Unirsi per creare politiche che riescano ad gestire le fragilità a tutto tondo, tra i vari progetti abbiamo in mente una rete di aziende che possa creare una continuità dopo la scuola per l’alternanza scuola lavoro, di questi ragazzi, qui oggi ci sono persone con fragilità - ha continuato indicando i numerosi ragazzi diversamente abili presenti in sala - che vogliono esserci, partecipare e serve un impegno da parte nostra per aiutarli a farlo''.

Poi l’importante annuncio: ''Sono lieta di annunciarvi che a breve nella sede della nostra fondazione in via Leonardo da Vinci 4, aprirà lo sportello di consulenza delle famiglie che vogliono usufruire della legge 112, e non sarà solo uno sportello dove chiedere informazioni, ma anche un punto dove trovare aiuto a 360 gradi, anche sotto forma di consulenza pedagogica, tutto questo sarà possibile grazie alla fondazione Carivit e all’ associazione Viterbo con amore che hanno finanziato il progetto e al comune di Viterbo che lo ha patrocinato''.

Ma i colpi di scena della conferenza stampa non sono finiti, Sergio Insogna, durante il suo intervento, ha ''rilanciato''.

''Presto la consulta del volontariato avrà una sede tutta sua - ha dichiarato - la consulta accoglie più di 114 associazioni che devono avere una sede, la settimana prossima presenteremo domanda e credo che sia il sindaco che la giunta saranno d’accordo, avevamo già pensato come probabile sede la sala Gatti di via Macel gattesco, anche perché e provvista di scivoli per le carrozzine''.

Ultimo intervento, ma non meno importante quello di Luca Poleggi: ''Le sinergie tra associazioni sono vitali per raggiungere i vari obiettivi - ha detto - e anche l’interscambio di idee, per esempio noi della Asl abbiamo chiesto ad alcune associazioni di diversamente abili di promuovere alcuni corsi di aggiornamento per i nostri operatori, allo scopo di formare personale che comprenda profondamente i problemi delle persone che gli si rivolgono per avere aiuto''.




Facebook Twitter Rss