ANNO 14 n° 115
''Domenica sarà più dura
che con la Cremonese''
Mister Cornacchini
non sottovaluta il Tuttocuoio

VITERBO - (s.r.) Cerca le mosse e le scelte giuste Giovanni Cornacchini in vista della prima trasferta di campionato, quella di domenica (ore 18,30) sul rettangolo di Pontedera contro il Tuttocuoio. Una gara che non lascia affatto tranquillo il tecnico gialloblu: ''È la partita più difficile di tutte quelle che abbiamo finora affrontato, tra Coppa Italia e Campionato – insiste -. Sì, lo ribadisco è più difficile anche di quella con la Cremonese, perché la formazione toscana è scorbutica ed indecifrabile, perché a giocare sul sintetico non siamo abituati e loro sì, fattori che potrebbero diventare determinanti qualora non dovessimo riuscire ad avere il giusto impatto con la partita. Ma questa ultima è una ipotesi che non vorrei neanche prendere in considerazione''.

Squadra scorbutica, quindi, quella di San Miniato che attende a piè fermo i gialloblu dopo essere riuscita a strappare un 2-2 in rimonta nel derby di Prato nella gara di esordio che domenica prossima dovrà fare a meno del difensore Borghini (ne avrà per oltre un mese, distorsione a un ginocchio). Certo, avversario dalle caratteristiche molto diverse rispetto alla Cremonese affrontata al Rocchi: quella, formazione ricca di “firme” e di esperienza, questo pisano un complesso che punta sui giovani, tanti, imprevedibili quanto si vuole, probabilmente inesperti, comunque in grado di tenere alto il ritmo, di mordere le caviglie, come si dice, dal primo all’ultimo minuto. L’organico neroverde (che giusto ieri ha registrato l’arrivo di un difensore, Lo Porto, dalla Ternana), ventiquattro elementi in tutto, sedici dei quali under 21 e solo otto over.

Cornacchini oggi proverà uomini e schemi nella partitella in famiglia che farà disputare nel pomeriggio alla Viterbese sul campo di via della Palazzina dividendo i disponibili in due formazioni, probabilmente mischiando un po’ le carte per tenere sulla corda tutti i gialloblu ed anche per non concedere troppi rifermenti ad osservatori che eventualmente dovessero essere sugli spalti del Rocchi. Magari oggi si potrebbe capire l’assetto tattico sul quale Cornacchini intende puntare, ma anche per questo c’è da essere scettici, specie dopo l’esperienza della scorsa settimana allorché tutti o quasi tutti avevamo creduto che fosse il 4-3-3 ed invece la Cremonese è stata affrontata con il 3-5-2.

Le certezze del momento sono che dopo la doppia seduta di ieri (molta atletica al mattino al Rocchi e tanto lavoro tecnico e tattico nel pomeriggio alla Scuola Sottufficiali), tutti i gialloblu sono disponibili, in buone condizioni di salute e protesi nella sana competizione settimanale per la conquista di una delle undici maglie da titolare.



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