ANNO 14 n° 89
''Divise e biancheria dei dipendenti, infondate le denunce di Nursind''
La Asl di Viterbo respinge le accuse del sindacato

VITERBO - In merito alla nota inviata alla stampa dal sindacato Nursing, la Asl di Viterbo precisa che il cambio di appalto del servizio lavanolo, avvenuto nel corso della scorsa settimana, è costantemente monitorato dalla direzione strategica, dalla direzione del presidio ospedaliero polo, dai servizi competenti, dalla direzione del Governo delle professioni e dal direttore dell'esecuzione del contratto, al fine di governare, in questa fase di transizione, tutte le eventuali criticità rilevate dai professionisti aziendali e di individuare le soluzioni più efficaci.

A seguito della comunicazione di Nursind, in data odierna la direzione strategica ha richiesto una ulteriore relazione tecnica, a conferma di quanto già monitorato, dalla quale si evince che le gravi criticità evidenziate dal sindacato sono totalmente prive di fondamento, con particolare riferimento al paventato rischio di esposizione ad agenti infettivi.

Inoltre, a titolo informativo e al fine di confutare quanto sostenuto nella nota inviata alla stampa: ad oggi le divise in dotazione al personale sono 2 (non una) e da venerdì 16 diventeranno tre; l'orario di apertura del guardaroba, escluso la domenica, è dalle ore 7,30 alle ore 16,30; il ciclo di ricondizionamento delle divise è separato dalla biancheria piana, grazie alla presenza di microchip identificativi; i sacchi per lo sporco, regolarmente stoccati in zone dedicate, non hanno al momento evidenziato nessuna fuoriuscita di liquidi biologici.

La Asl di Viterbo, in considerazione di quanto sopra esposto, sta valutando di tutelare la propria immagine nelle sedi competenti.

 

 




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