ANNO 14 n° 115
''Davvero incredibile come si possa giocare in una risaia del genere''
Pagliari furioso per il campo da gioco

VITERBO – Si fa attendere più del dovuto, Dino Pagliari, ma alla fine, viene in sala stampa per una veloce disamina della partita. C'è aria di burrasca in casa Viterbese, inutile negarlo, e le parole del tecnico gialloblù sono tutte un programma.

''Siamo stati in difficoltà per il terreno di gioco, davvero incredibile come si possa giocare in una risaia del genere''. Il Prato aveva più fame? ''No, loro sono stati più bravi a sfruttare il campo, le condizioni del campo. Noi abbiamo fatto fatica a modificare i nostri comportamenti. Certo è che, ad esempio, il palo di Neglia, se la palla fosse entrata, allora staremmo qui a parlare di un'altra partita''. Non si smuove, il mister. ''Ripeto. Loro si sono adattati meglio alla risaia in cui si è giocato, noi no. Abbiamo fatto fatica''.

Le parole escono con il bilancino, Pagliari ha un diavolo per capello. ''Abbiamo perso semplicemente una partita su un campo impraticabile dove non ci siamo adattati (ripete ndc). Se non hai le caratteristiche giuste, d'altronde, puoi anche perdere questo tipo di gare. Fa molta rabbia? Certo. Perché eravamo arrivati qui a Prato con altre intenzioni, ovviamente''.

La prestanza fisica ed atletica del Prato è parsa netta. ''E' stata solo una partita storta. Dobbiamo ricominciare punto e basta''. Ma cosa è mancato a questa Viterbese? ''Qualcosa è mancato di sicuro se abbiamo perso, no? Loro sono stati più bravi a giocare con palle sporche, sono stati loro più veloci, più incisivi. Comunque è solo una sconfitta, punto e basta. Una sconfitta che non ci sta, dà fastidio. Cosa faremo adesso? Ricominciamo. Come abbiamo sempre fatto dopo una sconfitta''.

Va via, i giocatori sono già saliti sul pullman da un pezzo. Testa china e voglia zero di parlare. Al ds della Viterbese ed al patron il compito di serrare le fila. Ma anche i loro volti non sembravano promettere nulla di buono.



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