ANNO 14 n° 111
Daspo urbano e steward per la sicurezza
Fratelli d'Italia presenta la sua ricetta per migliorare Viterbo

VITERBO - Si apre con un omaggio a Falcone, nell’anniversario della strage di Capaci, la conferenza di Fratelli d’Italia sul tema della sicurezza.

E’ Giuseppe Talucci Peruzzi, portavoce provinciale del partito, ad introdurre l’incontro, sottolineando che: ''E’ grazie al sacrificio di uomini come il magistrato Falcone che oggi possiamo essere qui, liberi, a parlare di temi importanti che riguardano tutti noi.''

Diversi i relatori presenti al tavolo, oltre ai candidati al consiglio comunale Costanza Fantucci, Gianluca Grancini, Vittorio Ioppolo e Paolo Bozzi, anche l’assessore comunale Fdi di Pordenone con delega alla sicurezza Emanuele Loperfido, i ed il coordinatore del programma del centrodestra Pierpaolo Pasqua.

''La sicurezza è un tema da sempre nell’agenda del partito – ricordano – già da quando, cinque anni fa proponemmo all’amministrazione il Protocollo Milleocchi, espressamente mirato ad un potenziamento dei sistemi di videosorveglianza e alla messa in rete di telecamere, anche private, al fine di garantire una maggiore tutela dei cittadini.

I recenti fatti di cronaca, con un accoltellamento ed un omicidio, portano purtroppo di nuovo alla ribalta temi per i quali siamo stati sempre tacciati di populismo, quando invece la realtà delle cose dimostra, inequivocabilmente, la drammatica effettività di tali problematiche.

Lo stato di degrado in cui versano i nostri quartieri e lo stato perenne di incertezza con il quale sono costretti a vivere i nostri ragazzi non è più tollerabile, soprattutto in considerazione del fatto che, fino a pochi anni fa, Viterbo era considerata una cittadina da prendere ad esempio per la tranquillità.

Oggi le cose non stanno più così e si moltiplicano le risse, gli episodi di violenza e le aggressioni, nonostante il grande lavoro che le forze dell’ordine, coordinate dalla Questura, stanno facendo sul territorio, “riconquistando” ad esempio, spazi come Prato Giardino, “zona franca” di rapinatori e spacciatori fino a non molto tempo fa.

Fratelli d’Italia si oppone fermamente a simili derive ed ha elaborato un preciso programma, depositato in Prefettura che si articola in più punti degni di nota.

Si parte dalla nomina del manager per la sicurezza cittadina, all’incremento delle telecamere e dei collegamenti con le centrali operative, passando dal riordino totale del corpo di Polizia Municipale per arrivare alle iniziative già poste in atto a Pordenone, comune che, come molti altri, in Italia, ha fatto della sicurezza dei cittadini il proprio vanto.

E’proprio l’assessore comunale di Pordenone, Emanuele Loperfido, ad entrare nel dettaglio delle politiche intraprese dal centrodestra al governo.

''Dovendo fare i conti contemporaneamente con la limitatezza delle risorse statali, con la ristrettezza dell’organico di polizia e con le primarie esigenze dei nostri concittadini, che chiedevano a gran voce una maggiore garanzia dei loro diritti e della loro libertà di girare indisturbati anche in zone poco consigliate, abbiamo cercato di contemperare i vari aspetti, sfruttando le possibilità offerte dalle prescrizioni del decreto Minniti''.

Nel dettaglio, facendo riferimento al dettato normativo in cui si prospetta una collaborazione con le forze di polizia per un’attività di incremento della sicurezza urbana.

Partendo da questo presupposto abbiamo istituito una figura ex-novo, quella di steward appositamente formati in grado di coadiuvare, senza alcun contatto fisico, le forze dell’ordine nel presidio di zone particolarmente sensibili.

Questi operatori vigilano continuamente, sia a piedi che in bicicletta, per garantire l’incolumità delle persone, svolgendo, in sostanza, da deterrente contro possibili fenomeni di violenza.

Oltre agli steward abbiamo anche introdotto il Daspo urbano, ossia la possibilità di allontanare individui potenzialmente pericolosi o che assumono atteggiamenti fastidiosi.

Il risultato di questa campagna mirata ad una maggiore sicurezza e all’affermazione di uno dei principi cardine di Fratelli d’Italia, ossia la tutela dei cittadini, è stata senza dubbio premiante.

Il partito infatti è ben presto passato dal 6 al 12%, segno evidente dell’apprezzamento riscosso dai nostri provvedimenti.




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