ANNO 14 n° 110
Crisi Sate,'' la gestione rifiuti a Civita Castellana č arrivata al collasso''

Riceviamo e pubblichiamo

CIVITA CASTELLANA - La gestione rifiuti a Civita Castellana è al collasso, prova evidente sono i cumuli di immondizia che si trovano ovunque ed un degrado generalizzato che mortifica la bellezza storica ed architettonica della città.

Venerdì prossimo, in consiglio comunale, si consumerà l’ultimo atto di una vicenda tormentata e complessa, quella della Sate, società incaricata dei servizi ambientali, partecipata al 51% dal Comune ed al 49% da privati.

Dopo l’esito dell’ultima gara di appalto, andato deserto, il Comune ha deciso di pubblicare un nuovo bando per il reperimento di un partner privato e, per favorire la partecipazione di soggetti interessati, ha pensato bene di applicare una rideterminazione di servizi.

Tutto ciò che cosa ha determinato? Che, se prima la Sate doveva occuparsi di gestione del servizio pubblico di igiene urbana; pulizia degli uffici e locali di pertinenza comunale; pulizia delle vie e piazze dei cimiteri comunali, ricomprendente il taglio dell’erba e della potatura degli alberi e siepi; pulizia dei giardini delle scuole, ricomprendendo il taglio dell’erba e della potatura degli alberi e siepi; ora le voci contemplate sarebbero solamente: servizio integrato di igiene urbana e pulizia caditoie stradali.

E’ lampante come una simile operazione comporterebbe delle conseguenze gravissime, innanzitutto per quanto riguarda la pulizia generale, dati i numerosi settori rimasti scoperti dal servizio, ed inoltre, a livello di personale che sarebbe fortemente ridotto viste le diminuite attività previste.

Venerdì 7 dicembre, il Consiglio Comunale darà indirizzo alla giunta di prorogare, per l’ennesima volta, in caso di gara nuovamente deserta, l’affidamento dell’incarico al 30/06/2019, una data che appare, a dir poco, improbabile, vista la contiguità con il rinnovo del Comune e dunque le inevitabili complicazioni di natura burocratica che potrebbero inficiare le diverse questioni amministrative.

Un ultimo punto discutibile è il fatto di portare in Consiglio e non in Giunta la discussione di un argomento così importante, delegando, di fatto, la responsabilità politica decisionale ad un organo che, in realtà, non è quello competente.

Un cenno a parte, infine, è d’obbligo sulla mozione che intendono presentare i Cinque Stelle, che chiedono la possibilità di applicare la tariffazione puntuale ma senza specificare, nel dettaglio, la suddivisione delle varie quote.

Si tratta di una proposta, secondo noi, assolutamente irrealizzabile a breve, visti i ridotti stanziamenti regionali previsti per la sua applicazione e, nello stesso tempo altamente pericolosa.

Il rischio è, infatti, che per pagare di meno venga incentivata la dispersione incontrollata dei rifiuti, e, di conseguenza, l’ennesimo scempio al nostro territorio, già profondamente martoriato da una raccolta rifiuti approssimata ed inadeguata.

Centrodestra per Civita




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