ANNO 14 n° 106
''Crescono le imprese nella Tuscia''
Secondo l'analisi di Unioncamere in un anno c'č stato un incremento dello 0,7%

VITERBO - Ancora un anno in crescita per le imprese della Tuscia che nel 2018 hanno registrato l'incremento dello 0,7%. È quanto emerge dall'analisi dei dati ufficiali sulla natalità e mortalità delle imprese, diffusi da Unioncamere - InfoCamere, sulla base delle informazioni raccolte nel Registro Imprese della Camera di Commercio Viterbo.

Sono state, infatti 2.070 le iscrizioni e 1.810 le cancellazioni, con un saldo positivo di 260 unità, una performance migliore anche del dato nazionale che si è attestato allo 0,5%, ma inferiore rispetto alla media regionale con l'1,6%, fortemente condizionato dal dinamismo imprenditoriale di Roma dove più di ogni altra città d'Italia il numero di imprese è cresciuto con un tasso del1,8%.

Complessivamente le imprese presenti nei registri della Camera di Commercio di Viterbo alla fine del mese di dicembre risulta pari a 37.964 unità, di cui 7.320 imprese artigiane che presentano al contrario un saldo negativo del -1,3%.

''Prosegue per il tessuto imprenditoriale della Tuscia – dichiara Domenico Merlani, presidente della Camera di Commercio Viterbo – il processo di assestamento in seguito alla crisi iniziata nel 2008. Possiamo comunque essere confortati da questi dati, anche se per alcuni settori prevale il segno meno a causa di dinamiche esterne al contesto locale influiscono sulla rapida evoluzione che sta subendo il nostro sistema socio-economico''.

Dall'analisi settoriale emerge che tra l'anno 2018 e l'anno precedente, si evidenzia una stabilità nell'agricoltura, che rappresenta il 31,3% del totale delle imprese. Le attività manifatturiere, che costituiscono il 5,5% del totale delle imprese registrate, subiscono ancora un lieve calo pari al -0,9%, mentre dopo anni di contrazione ha raggiunto la stabilità le costruzioni, che rappresentano il 13% circa del totale delle imprese. In leggero calo anche il settore del commercio con un -0,2%, che pesa per oltre il 20%, così come i trasporti, -2%. Positiva la crescita per le attività immobiliari +2,8%, mentre sono stabili le attività finanziarie ed assicurative.

Prosegue il rafforzamento delle attività dei servizi di ricettività e ristorazione, +3%, con il 6,3% del totale delle imprese. In crescita anche i servizi di informazione e comunicazione +8%, e il noleggio e agenzie di viaggio +0,8%. Aumentano la propria base imprenditoriale anche le attività artistiche e di intrattenimento (+2,9%) e le attività professionali e scientifiche (+2,8%), anche se il peso economico di questi comparti è molto marginale rispetto al contesto economico provinciale.

Per quanto riguarda la forma giuridica, si registra una contrazione delle ditte individuali dello 0,7%, che passano dal 63,2% del 2017 al 62,4% del 2018, con una buona crescita al contrario delle società di capitali del +6,6% che dal 17,8% passano al 18,8% del totale. In calo le società di persone, -0,37%, in termini percentuali; stabili le altre forme.




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