ANNO 14 n° 110
Corsisti Oss ricattati, alla sbarra il presidente della Fondazione Omnia
L'uomo deve rispondere di tentata estorsione, dodici gli aspiranti operatori in aula come persone offese

VITERBO – (b.b.) Sarebbero stati costretti a pagare 800 euro ciascuno per farsi rilasciare la certificazione di ammissibilità all’esame finale. E, a test superato, a sborsare altri soldi per farsi consegnare il diploma cartaceo, con cui poi poter partecipare ai concorsi pubblici indetti dalla Regione.

Sono i dodici aspiranti operatori socio sanitari che tra il 2014 e il 2015 si affidarono ai corsi di formazione realizzati e organizzati dalla onlus ''Fondazione Omnia'' e che ieri mattina si sono presentati di fronte al giudice del tribunale di Viterbo come persone offese.

Alla sbarra il presidente della Fondazione, P.D.A., che ora deve rispondere del reato di tentata estorsione, perché secondo l’ipotesi della magistratura, avrebbe ''costretto i partecipanti al corso di formazione professionale per Operatore Socio Sanitario a corrispondere – nel periodo agosto-settembre 2014 – la somma di 800 euro ciascuno, minacciandoli che, in caso contrario, la Fondazione non avrebbe rilasciato loro la certificazione di ammissibilità per partecipare all’esame finale''. E successivamente avrebbe ''consegnato loro i relativi diplomi necessari alla partecipazione dei concorsi pubblici solo a seguito del saldo'' di un ulteriore pagamento.

Il processo entrerà nel vivo a dicembre, con i primi testimoni dell’accusa.




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