ANNO 14 n° 109
Cornacchini resta coi piedi per terra: ''C'è molto da lavorare''
Il tecnico analizza la gara vincente ma non troppo esaltante a Tivoli

VITERBO - Tre punti d'oro in trasferta a Tivoli e, in attesa del risultato del posticipo di stasera tra Alessandria e Cremonese, secondo posto raggiunto. La Viterbese va, anche contro ogni aspettativa iniziale: il momento dei gialloblu si sta rivelando davvero positivo, anche se sotto il profilo del gioco la squadra ha ancora molto lavoro da fare. 

''La Lupa Roma ha fatto di tutto per non perdere ma noi siamo stati bravi a reggere bene l'urto - commenta nel dopo gara il mister gialloblu, Giovanni Cornacchini -, specie nel finale quando la pressione si è fatta più intensa. Non era facile giocare qui a Tivoli perchè il campo era gibboso e perciò siamo stati costretti a saltare il gioco di centrocampo con lanci lunghi. Certo questo tipo di impianto penalizza chi è più tecnico ma noi dobbiamo migliorare ugualmente nella gestione della palla''.

Nonostante una prova non proprio esaltamnte dei suoi, la vittoria della Viterbese è comunque arrivata. ''Mi dispiace per Marano che ha avvertito un problema al ginocchio - aggiunge il mister -. Valuteremo in settimana le condizioni del ragazzo''. Gli applausi, però, in questa settimana giornata, sono tutti per l'autore del gol partita, Nando Sforzini. ''Un bel gol, degno coronamento di un’ottima prestazione - prosegue sorridendo Cornacchini -. Vertigini da alta classifica? Non credo proprio perché sappiamo che il campionato è lungo e difficile e noi abbiamo ancora molto da lavorare''.

La copertina va senza dubbio a Ferdinando Sforzini per il la rete di tacco, bellissima, e per il gol numero 99 tra i professionisti (campionato rumeno compreso). In maglia gialloblu non segnava dalla Coppa Italia con il Gubbio. ''Mi sono finalmente sbloccato – commenta il bomber – e sono felice. Sono nato a Tivoli, tra l'altro, ed ho pensato di fare un gol proprio qui''. La Lupa Roma? ''Squadra ostica, non abbiamo giocato benissimo – confida ancora Nandogol – ma siamo qui per combattere e combattiamo. Il gol? Mi sono fiondato su una palla tesa di Cruciani, volevo colpire di tacco ci sono riuscito ed è andata bene. Meno male''. Tra l'altro, quel tacco era l’unico modo in cui il giocatore avrebbe potuto colpire la sfera. ''Tutto vero - ammette -. Ero girato di spalle ed ho pensato subito di poter colpire la palla con il tacco''. Sorride, Sforzini, mentre se ne va via insieme alla Viterbese con tre punti in tasca.

Sull'altro fronte poca voglia di parlare. Con mister Di Michele squalificato, la Lupa Roma preferisce il silenzio. Un inizio così, del resto, non se l'aspettava nessuno.



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