di Barbara Bianchi

VITERBO - 40 chili di cocaina nascosti sotto il carico di patate, per il 65enne A.C.F. sarà rito immediato. 

L'uomo, fermato a Grotte di Castro lo scorso 8 febbraio, mentre era alla guida del suo tir con ''trasporto speciale'' dovrà comparire il prossimo 11 settembre di fronte al giudice Savina Poli. Accanto a lui i suoi difensori di fiducia, l'avvocato Samuele De Santis e l'avvocato Maria Buonfiglio del foro di Brindisi. 

A far scattare le manette e la custodia cautelare in carcere, un semplice controllo del mezzo da parte della Guardia di Finanza. Poi la sensazionale scoperta: occultati in un doppio fondo ricavato nel comparto di custodia della ruota di scorta del rimorchio, 39 panetti di sostanza stupefacente, per un peso lordo totale di oltre 46 chili di cocaina.

Numeri da capogiro se si pensa anche alle dose medie singole ricavabili. 207mila 172 dosi da confezionare e immettere poi sul mercato illecito. 

Ai domiciliari da 9 maggio scorso, a distanza di tre mesi dall'arresto, a fine estate dovrà varcare la soglia del Palagiustizia viterbese: su di lui l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacenti, aggravata dall'ingente quantità di droga trasportata.