ANNO 14 n° 116
Annullati tutti gli eventi di Marta Expo
L'associazione La Fenice attacca Amministrazione e Proloco

MARTA – “A partire da mercoledì 16 agosto, il Marta Expo’ sarà annullato e cesserà ogni tipo di attività sul lungolago Marconi”. La frattura si è consumata: l’associazione La Fenice comunica così in un post sulla sua bacheca facebook la rottura con il Comune che definisce “incompetente” e per questo sospende con effetto immediato gli eventi del “Marta Estate”.

L’associazione denuncia la “totale mancanza di collaborazione da parte dell'Amministrazione Comunale e della locale Proloco. La nostra professionalità e indiscussa capacità organizzativa – scrive l’associazione - non può essere confusa con la cialtroneria e l’improvvisazione di chi risulta essere completamente inetto e inappropriato e di chi non risulta essere in grado di mantenere nemmeno i piccoli impegni presi, come il pagamento del 50% della Siae per le serate musicali (le stesse, del tutto a carico della Fenice), o la chiusura del parcheggio antistante il “Bar Papillon” per le serate danzanti. Chiusura che, peraltro, in occasione della serata organizzata (?) dalla stessa Proloco il giorno 11 u.s., riesce benissimo grazie anche alla presenza di agenti di polizia municipale e del sindaco che è corso sul posto con tanto di macchinetta fotografica al fine di immortalare i 'trasgressori'.

Agenti della municipale e sindaco “assenti, latitanti ed introvabili – dice La Fenice - in occasione delle serate a noi concesse”.

Ma il danno lamentato dall’associazione si è concretizzato anche nella “scarsa preparazione e la mancanza di volontà d’ospitare” gli eventi della Fenice che passa ad elencare gli “innumerevoli episodi a dir poco incresciosi”.

“Il 21 luglio, la Fenice – racconta l’associazione - ha provveduto a convocare i propri associati espositori in occasione di un mercatino nel contesto della c.d. Notte Bianca, a fronte di un progetto della Proloco che prevedeva due punti musicali sul lungolago. Oltre a non essere presente alcuna band musicale ma solamente due disk jockey che svolgevano attività d’intrattenimento musicale per conto di due attività commerciali, in occasione della serata non era presente alcun rappresentante della Proloco e dell’amministrazione comunale per ottenere i chiarimenti del caso. Tale inspiegabile situazione ha creato ovviamente enorme danno di immagine nei confronti della Fenice, criticata sia dagli espositori che dalla cittadinanza, in quanto suo malgrado unica presente alla serata”.

“Il 29 luglio, il blackout causato dalla cialtroneria di chi non si è minimamente preoccupato, in vista dell’apertura del Marta Estate, della manutenzione dell’impianto elettrico a nostra disposizione – continua La Fenice - risultato obsoleto e praticamente inutilizzabile, ha provocato evidenti danni di mancato guadagno (c.d. lucro cessante) nei confronti dei nostri associati espositori. Sempre in occasione del 29 luglio, in presenza di testimoni, il sindaco Maurizio Lacchini ci ha autorizzato verbalmente a iniziare le istallazioni degli stand espositivi del Marta Expo’, come previsto dal progetto deliberato ma in aperto contrasto con quanto previsto dall’autorizzazione Suap. Perplessi dal fatto che, la mano destra non sa (o fa l’esatto opposto) di ciò che fa la sinistra, ci siamo appunto recati dal primo cittadino che ci ha rassicurato e convinto a iniziare il Marta Expo’ il giorno 29. Tale atteggiamento del sindaco ci è costato un verbale da parte della polizia municipale di Marta per violazioni alle norme del Suolo Pubblico e la minaccia della revoca delle autorizzazioni”.

La Fenice attacca anche la Proloco che “si è tirata indietro – dice l’associazione - in ogni tipo di collaborazione con la scrivente, soprattutto venendo meno all’accordo che prevedeva il pagamento del 50% della Siae. Pur essendo i permessi musicali a nome della Proloco stessa, e pur avendo noi messo a disposizione le risorse economiche per il pagamento dei chachet degli artisti, ci siamo trovati anche a dover pagare la Siae per intero, con notevole compromissione del bilancio associativo”.

L’ 11 agosto, l’associazione sarebbe “è stata di fatto “sfrattata” dal palco situato sul lungolago, pur essendo regolarmente prevista una serata del calendario da voi deliberato, per una fantomatica serata organizzata dalla Proloco e dall’Amministrazione che prevedeva l’esibizione della Cover Band dei “Gun’s and Roses”. Ciò ha provocato notevole malcontento nei visitatori che aspettavano la serata di ballo di gruppo e negli espositori, data la mancanza di pubblico all’evento così “allegramente” improvvisato”.

La Fenice racconta inoltre che il 12 agosto gli agenti di polizia municipale hanno fatto “smantellare alcuni truck food. A causa del malcontento di alcuni commercianti, il primo cittadino pur di non perdere qualche consenso, ha fatto nuovamente retromarcia sui suoi passi: i truck sono stati presenti anche nel precedente week-end, ma non avendo registrato alcuna rimostranza, la loro presenza è stata consentita ed incentivata. Il presunto divieto riguardante la presenza di mezzi meccanici sulla passeggiata è stato solo un pretesto per “accontentare” chi reclamava: infatti, dopo una trattativa, i truck food sono stati solamente spostati di qualche centinaio di metri, lontano dagli ingressi delle stesse attività”.

“Fatte queste dovute premesse – conclude l’associazione - appare evidente l’incompatibilità ambientale del Marta Expo’ e della stessa associazione La Fenice con il ciarpame qui presente, composto da un’Amministrazione influenzabile, incompetente e incapace di portare avanti i progetti approvati e da una Proloco inadeguata e indegna del suo ruolo. A partire da mercoledì 16 agosto, il Marta Expo’ sarà annullato e cesserà ogni tipo di attività sul lungolago Marconi da parte nostra. È palese aggiungere che la Fiera Country sarà spostata per il 2018, in altra località. Abbiamo infatti l’ardire di presumere che nel nostro Paese, ci siano città o cittadine che sapranno meglio apprezzare un’organizzazione che a costo 0 riesce a portare oltre 20mila persone in soli due giorni, dando una notevole spinta turistica anche a chi, come Marta, si ritrova sull’orlo del baratro e invece di provare a risalire, impiega tutte le sue forze per sprofondare definitivamente'.




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