ANNO 14 n° 88
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''Come i carabinieri anche tu un super eroe''
La sindrome di Down e l'amore per l'Arma: la storia di Alessandro Messina commuove Vallerano. Il comandante Patrono gli dona i gradi di maggiore

di Massimiliano Vismara

VALLERANO - Questa è la storia di Alessandro Messina, un ragazzo di 22 anni che ama l’Arma dei Carabinieri così tanto da indossare la divisa tutto il giorno. Alessandro è un ragazzo affetto dalla sindrome di Down. Ma questo non lo ha certo fermato. Anzi, la sua determinazione lo ha portato a vivere proprio come un carabiniere, sulle orme del padre Mauro che la divisa la veste da tanti anni.

Ieri a Vallerano una parte della storia di Alessandro è stata presentata attraverso le pagine di un libro scritto da Mauro Messina. Il libro si intitola ''Storie normali di un ragazzo speciale'' e parla della fermezza con cui Alessandro si confronta quotidianamente con le difficoltà della vita. Madrina d’eccezione dell’evento il maggiore Anna Patrono, comandate della Compagnia dei carabinieri di Civita Castellana. Presenti il sindaco di Vallerano Adelio Gregori, il consigliere con delega alle Politiche sociali Ilenia Pizzi, Andrea di Gennaro e Luigi Cimarra, che ha introdotto gli interventi. Al posto d’onore, naturalmente, Alessandro insieme al suo papà.

Momento di grande commozione è stato quando il comandante Patrono ha regalato ad Alessandro i suoi gradi di maggiore: ''Ho avuto il privilegio di leggere il libro di cui so che hai scritto l’ultima parte - ha detto l’ufficiale rivolgendosi al ragazzo -. Le regole che hai riportato sono norme di buon comportamento per tutti. Io spesso dico che i miei colleghi sono super eroi che combattono le ingiustizie, e anche tu con queste regole di buon vivere lo sei. Sei un super eroe che combatte il male. Ricordo – ha continuato Patrono – che al nostro primo incontro mi facesti subito notare la mia cravatta fuori ordinanza''.

Poi per Alessandro, che per l’occasione sfoggiava una mimetica dell’Arma con sopra i gradi da maresciallo, sono arrivati i doni: i gradi da maggiore, come detto, consegnati dalla stessa Patrono, e un piccolo taccuino per i verbali da parte dei militari della compagnia di Civita Castellana.

Mauro Messina, visibilmente commosso, ha raccontato ai presenti in sala alcuni aneddoti della vita di suo figlio, compresa la fuga per unirsi alla banda dei carabinieri: ''Lo avevamo cercato da tutti le parti e improvvisamente ce lo siamo visto sfilare insieme alla banda dei carabinieri. Avere un figlio come lui - ha concluso - è fonte di continue gioie, da padre posso affermare che quando finalmente li vediamo camminare da soli a noi genitori non rimane che rimanere indietro di qualche passo, osservandoli con la consapevolezza nel cuore di aver svolto bene il nostro compito''.

''Le festa delle castagne dovrebbero essere un appuntamento anche culturale – ha spiegato il sindaco Gregori – quest’ anno abbiamo deciso di dare un impronta differente a questa manifestazione ludica includendo un appuntamento settimanale dedicato a grandi tematiche come appunto la sindrome di Down, questo può essere un modo per affrontare tematiche attuali e importantissime''.

Il consigliere Pizzi ha ribadito il concetto del primo cittadino durante il suo intervento: ''Vi ringrazio – ha detto - per aver organizzato un appuntamento su questo tema moto citato, ma troppo spesso affrontato in maniera superficiale e televisiva. La testimonianza diretta di un papà che ha scritto un libro con la consapevolezza di quello che significa vivere in prima persona la sindrome di Down, con i suoi scritti ha fatto conoscere la storia di Alessandro e quella di tanti altri come lui, che forse da oggi leggendo quelle pagine si sentiranno meno soli''.

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